Imperia
Campagna con l’Istituto di studi liguri
Campagna con l’Istituto di studi liguri
Ieri aperto un sarcofago
Tutti col fiato sospeso, ieri a Ventimiglia, per l’apertura di un sarcofago ritrovato, insieme ad altri, nella zona degli scavi romani di Albintimilium. Gli scavi sono ripresi da pochi giorni, e ieri il momento clou, a cui hanno partecipato gli archeologi, con in testa Daniela Gandolfi dell’Istituto internazionale di studi liguri che grazie alla concessione del ministero dei Beni e delle Attività culturali e del turismo, tramite la Soprintendenza per i Beni archeologici e del Paesaggio della Liguria, coordina la campagna.
Il sepolcreto tardoantico presenta tombe di diversa tipologia, in anfora, in cassa litica o laterizia, alla cappuccina, in fossa terragna, cui si è aggiunta la recente scoperta di un’ampia area a sarcofagi che, a partire dalla seconda metà del V secolo, si impostò nell’area immediatamente a nord delle mura ormai abbandonate. Alle indagini archeologiche, dirette dalla dott.ssa Daniela Gandolfi, coadiuvata dall’équipe di scavo dell’Istituto di studi liguri, Lorenzo Ansaldo, Viviana Pettirossi, Claudio Mastrantuono e Valeria Amoretti, prendono parte numerosi studenti provenienti da diverse università italiane (Torino, Padova, Firenze, Pisa, Napoli) e straniere (Università di Madrid) e numerosi volontari. Secondo il programma gli scavi si concluderanno il prossimo 27 ottobre. Ma gli studiosi non sono impegnati soltanto sul campo. Importante è anche il lavoro di classificazione, inventariazione e studio di tutti i reperti recuperati a Nervia.
Gli scavi hanno potuto contare su un’ampia cordata di sostegno capitanata dal Comune di Ventimiglia, con la Fondazione Livio Casartelli- Ippolita Perraro, la delegazione di Imperia dell’associazione Sommeliers e l’apporto della ditta Carminati di Bevera, dell’impresa De Villa CLS, e dal Gruppo Alpini della città di confine.
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