ebook di Fulvio Romano

sabato 21 ottobre 2017

“Piantiamo più alberi Le foglie trattengono le polveri pericolose”

LA STAMPA

Cronaca


La ricetta per ridurre l’inquinamento in città ha molti ingredienti. Mariachiara Zanetti, docente ordinaria di Ingegneria ambientale al Politecnico, spiega che un primo aiuto arriva da piante e alberi: aumentarle di numero in parchi e piazze è una buona soluzione. Non solo per la fotosintesi, ma anche perché le foglie trattengono le polveri e così aiutano ad abbattere il particolato. Anche il lavaggio delle strade può aiutare, «ma poi l’acqua con le particelle inquinate va trattata e depurata, altrimenti si sposta solo il problema rendendo inquinata l'acqua». Il blocco dei motori diesel è giustificato, aggiunge, perché almeno quelli senza filtro producono molte più polveri rispetto ai mezzi a benzina. Su questo tema, però, lo stesso Politecnico ha studiato negli anni lo sviluppo dei filtri antiparticolato per i motori diesel, «capaci di ottime prestazioni». Un altro tema di studio «è stato lo sviluppo di bitume che abbattono gli inquinanti e trattengono il particolato», un’innovazione che in più parti nel mondo si sta sperimentando, «anche se i costi per ora elevati potrebbero scoraggiarne l’utilizzo». Zanetti però non ha dubbi: «Se l’80 per cento del Pm10 deriva dall’uso delle automobili, è ovvio che bisogna incentivare il trasporto pubblico e ridurre quello privato». Inoltre, per conto di Iren, la docente ha studiato il risparmio di emissioni che si ottiene con il teleriscaldamento rispetto alle caldaie private: il calo è del 30 per cento, anche se come dicevamo la quota di smog che deriva dal riscaldamento è minoritaria, «ma niente affatto trascurabile». [f.ass.]

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