ebook di Fulvio Romano

venerdì 20 ottobre 2017

La siccità continua ( e rischia di essere epocale)

LA STAMPA

Cuneo

Da giugno

soltanto

60 millimetri

di pioggia

Anche l’attesa di pioggia prevista tra ieri e oggi sembra destinata ad andare delusa. I fronti atlantici addensano nuvole che fanno ben sperare, ma scivolano poi verso Est lasciando la Granda all’asciutto.

L’anticiclone delle Azzorre, rinforzato dall’alta pressione africana resiste e impedisce che si formino le condizioni per le piogge autunnali, in genere le più copiose. Temperature alte, che hanno fatto segnare di continuo primati del caldo giornalieri, con una siccità che dura da più di 3 settimane. Prima di questo ultimo periodo: solo tra 10 e 20 millimetri nel Cuneese a settembre e agosto. Una ventina a luglio, tra 20 e 30 mm a giugno. Il totale è 60-70 mm da giugno, anziché i 320 attesi nel periodo: questo il magro bottino di acqua osservata nella Granda durante l’estate e questa prima metà di autunno. 

Una siccità straordinaria, che si può paragonare forse solo a quella del 1751, quando nel Cuneese non piovve mai tra giugno e settembre, tranne che per due temporali. Le speranze oggi sono sui rovesci previsti domenica. Ma le piogge dovrebbero concentrarsi sulle Alpi settentrionali e sul Piemonte Est, con qualche goccia sulle valli delle Alpi Liguri. Poi, dopo questo rapido passaggio perturbato, si prevede la ripresa dell’anticiclone e della siccità fino al 26-27 ottobre. Insomma, le speranze si spostano sempre più in là e non sono di certo supportate dai modelli a lungo termine di oltre oceano, che parlano non solo di un autunno, ma anche di un inverno poveri di acqua e di neve. 

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Fulvio 

Romano


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