Italia
Anna Frank
Pubblichiamo un estratto
dal “Diario”, datato luglio 1944
Anna vive ormai da due anni
nel nascondiglio di Amsterdam
Sta per essere arrestata
e deportata ad Auschwitz. Scrive
“Sento sempre più forte il rombo
che si avvicina” eppure “credo
tuttora nell’intima bontà dell’uomo”
Pubblichiamo un estratto
dal “Diario”, datato luglio 1944
Anna vive ormai da due anni
nel nascondiglio di Amsterdam
Sta per essere arrestata
e deportata ad Auschwitz. Scrive
“Sento sempre più forte il rombo
che si avvicina” eppure “credo
tuttora nell’intima bontà dell’uomo”
Sabato 15 luglio 1944
Cara Kitty,
Chi poi afferma ancora che gli adulti qui nell’Alloggio
segreto hanno molta più difficoltà, sicuramente
non si rende conto che i problemi si abbattono su di
noi con violenza molto maggiore. Problemi per cui
forse siamo ancora davvero troppo giovani, ma che
ci si presentano fino a quando, dopo un tempo lunghissimo,
non pensiamo d’aver trovato una soluzione,
soluzione che di solito non regge rispetto alla realtà,
che la annienta. Ecco che cos’è difficile in quest’epoca:
gli ideali, i sogni e le belle aspettative non fanno
neppure in tempo a nascere che già vengono colpiti
e completamente devastati dalla realtà più crudele.
È molto strano che io non abbia abbandonato tutti i
miei sogni perché sembrano assurdi e irrealizzabili.
Invece me li tengo stretti, nonostante tutto, perché
credo tuttora all’intima bontà dell’uomo.
Mi è proprio impossibile costruire tutto sulla base
della morte, della miseria e della confusione. Vedo
che il mondo lentamente si trasforma in un deserto,
sento sempre più forte il rombo che si avvicina, che
ucciderà anche noi, sono partecipe del dolore di milioni
di persone, eppure, quando guardo il cielo, penso
che tutto tornerà a volgersi al bene, che anche questa
durezza spietata finirà, e che nel mondo torneranno
tranquillità e pace. Nel frattempo devo conservare
alti i miei ideali, che forse nei tempi a venire si potranno
ancora realizzare!
Tua Anne M. Frank