ebook di Fulvio Romano

mercoledì 25 ottobre 2017

Anna Frank

LA STAMPA

Italia

Anna Frank

Pubblichiamo un estratto

dal “Diario”, datato luglio 1944

Anna vive ormai da due anni

nel nascondiglio di Amsterdam

Sta per essere arrestata

e deportata ad Auschwitz. Scrive

“Sento sempre più forte il rombo

che si avvicina” eppure “credo

tuttora nell’intima bontà dell’uomo”

Sabato 15 luglio 1944

Cara Kitty,

Chi poi afferma ancora che gli adulti qui nell’Alloggio

segreto hanno molta più difficoltà, sicuramente

non si rende conto che i problemi si abbattono su di

noi con violenza molto maggiore. Problemi per cui

forse siamo ancora davvero troppo giovani, ma che

ci si presentano fino a quando, dopo un tempo lunghissimo,

non pensiamo d’aver trovato una soluzione,

soluzione che di solito non regge rispetto alla realtà,

che la annienta. Ecco che cos’è difficile in quest’epoca:

gli ideali, i sogni e le belle aspettative non fanno

neppure in tempo a nascere che già vengono colpiti

e completamente devastati dalla realtà più crudele.

È molto strano che io non abbia abbandonato tutti i

miei sogni perché sembrano assurdi e irrealizzabili.

Invece me li tengo stretti, nonostante tutto, perché

credo tuttora all’intima bontà dell’uomo.

Mi è proprio impossibile costruire tutto sulla base

della morte, della miseria e della confusione. Vedo

che il mondo lentamente si trasforma in un deserto,

sento sempre più forte il rombo che si avvicina, che

ucciderà anche noi, sono partecipe del dolore di milioni

di persone, eppure, quando guardo il cielo, penso

che tutto tornerà a volgersi al bene, che anche questa

durezza spietata finirà, e che nel mondo torneranno

tranquillità e pace. Nel frattempo devo conservare

alti i miei ideali, che forse nei tempi a venire si potranno

ancora realizzare!

Tua Anne M. Frank


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