ebook di Fulvio Romano

venerdì 20 ottobre 2017

“A Cuneo smog entro i limiti ma la peggior aria dal 2012”

LA STAMPA

Cuneo

Scarse piogge e aumento dell’utilizzo di biomasse


Legambiente: “In crescita il valore medio delle polveri sottili”

Colpa del meteo e del sempre più diffuso utilizzo di biomasse. La siccità prolungata si somma alla diffusione del pellet in tante case e alla «pratica agricola» dei fuochi. Per questo la qualità dell’aria che respiriamo peggiora: in particolare il Pm10, cioè le polveri sottili, sono tornate a salire in tutto il Piemonte. 

La situazione nella Granda non è critica come altrove: Torino, Alessandria, Asti, Vercelli e Novara hanno già superato i limiti europei (35 giorni annui di superamento Pm10). Scrive Legambiente: «A Cuneo, nonostante i valori rientrino nei limiti stabiliti dalla legge, si registra una crescita del valore medio di polveri sottili nell’aria con una concentrazione di 24 microgrammi al metro cubo: la più alta dal 2012».

Provvedimenti

Alcuni Comuni dell’hinterland Torinese hanno già fatto scattare il blocco per i mezzi diesel Euro 3 e 4 (fino all’Euro 5, come a Torino), finché le concentrazioni di polveri nell’aria non torneranno sotto i limiti di legge. 

Assessore regionale

Spiega l’assessore regionale all’Ambiente, Alberto Valmaggia: «In giunta voteremo una delibera che prevede il blocco dei diesel Euro 3 in caso di sforamenti temporanei dei limiti di polveri sottili, se nel quinquennio ci sono stati almeno 3 anni di superamenti delle soglie Ue: in quel caso dovranno scattare le ordinanze dei sindaci dei centri oltre 20 mila abitanti per il blocco del traffico. Nel Cuneese riguarda Alba e Bra». La giunta regionale voterà oggi il documento. E per il 2018 si prevede il divieto di combustione dei residui vegetali per tutto l’inverno. Nella Granda sono immatricolate 36.571 auto Euro 3, 67.299 Euro 4 e 56.771 Euro 5, su un totale di 399.401 vetture, a cui vanno aggiunti mille autobus, 53 mila Tir, 63 mila moto e 2.164 trattori. 

Rilevamenti

Nel Cuneese sono cinque le centraline Arpa (agenzia regionale protezione ambientale) che rilevano l’inquinamento da polveri sottili: a Cuneo, Alba, Bra, Saliceto, Mondovì. Spiegano dall’Arpa di Cuneo: «I dati rilevati con gli strumenti gravimetrici sono aggiornati all’8 ottobre. I superamenti dei limiti Ue? Già 31 giorni a Bra sopra 50 microgrammi al metro cubo, 29 ad Alba, 26 a Mondovì, 17 a Cuneo e 15 a Saliceto. Alba e Bra anche quest’anno potrebbero superare i parametri». 

E aggiungono: «Le scarse piogge hanno portato a un forte peggioramento dell’accumulo degli inquinanti, anche se finora non è stato avviato il grosso dei riscaldamenti domestici. Dal 2003 il dato medio è migliorato costantemente, soprattutto da quando è entrata in vigore l’Autorizzazione integrata ambientale, Aia, per le aziende». 

Il report 2016 sulla qualità dell’aria di Arpa riporta un dato interessante: i 35 giorni di sforamenti imposti dall’Unione Europa, negli anni 2003 e 2004, ad Alba e Bra, venivano superati a febbraio. Lo scorso anno è stato il «migliore»: la soglia è stata superata rispettivamente il 16 e il 10 dicembre. 

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lorenzo boratto


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