Fulvio ROMANO
The article discusses how autumn 2024 is shaping up to be cooler compared to the warm “ottobrate” of recent years, such as the record-breaking ones in 2022 (17.3°C) and 2023 (16.5°C). Currently, the average is 13-14°C, marking a return to more typical autumn temperatures, unlike the warming trend that began in 2001, which had turned October into an almost summer-like season. It references the precedent of 1921, a year when an average temperature of 15.2°C was recorded, marking the start of a “warm twenty-year period.” Unlike the term “ottobrata” used in Lazio, in Piedmont the more restrained and traditional expression “otobrina” is preferred, reflecting the region’s wine-making culture. The article also highlights that the Afro-Mediterranean anticyclone is not protecting the Northwest, leaving the region exposed to a persistent Atlantic weather pattern, which will bring intermittent rains and maximum temperatures between 12 and 14°C in the coming days.
Quest'anno non sarà una “ottobrata” come quella del 2022 (17,3° di media, record assoluto) e nemmeno come quelle del 2023 (16,5°) o del 2017 (15,8°). Anzi, si conferma in questi giorni (13-14°) che questo è un autunno tornato fresco, non in linea quindi con le “ottobrate” iniziate dal 2001 con quello sbroccamento del caldo che trasformò l'autunno in una quasi-estate. La media, allora “monstre”, dell'ottobre di 23 anni fa (15,4°) aveva un solo precedente nella serie storica cuneese: il 15,2° di media mensile del 1921, inizio del discusso “ventennio caldo” (1921/1930) del secolo scorso. Non a caso l'arguzia piemontese da sempre ha preferito al roboante, romanesco “ottobrata” il più cauto, ironico e familiare “otobrina”: “Otober, otobrìn a l'è 'l meis del vìn”. Il fatto è che da questa fine agosto l'anticiclone afro-mediterraneo arriva al massimo soltanto fin quasi al Centro lasciando Nordovest e Granda esposti -con poche pause di rimonta dell'alta pressione- ad un incessante perturbato canale atlantico. E infatti la pausa assolata o quasi di questo fine settimana terminerà già da oggi, domenica, con l'aumento delle nuvole e con i primi deboli piovaschi sulle valli alpine, dalle Cozie alle Liguri. Dopo una pausa riprenderanno domani pomeriggio per poi intensificarsi da martedì notte e fino al pomeriggio con apporti di 10-25 mm, minime di 8-10° e massime di 12-14° (ma quota neve oltre i 3000 metri).