ebook di Fulvio Romano

domenica 8 ottobre 2017

L’oro giallo del Ponente sarà d’altissima qualità

LA STAMPA

Imperia

In provincia d’Imperia raccolta anticipata di una settimana

Anche la quantità è maggiore rispetto all’anno scorso

Sicuramente sarà un olio di altissima qualità anche se, sotto il profilo della quantità, non sarà paragonabile a due anni or sono quando la produzione olearia ligure era stata vicino al record produttivo. Sempre meglio, però, di quanto avvenuto la scorsa stagione di raccolta quando, per la mosca e il vento di primavera, le olive della Liguria erano ridotte all’osso. La raccolta 2017, insomma, si preannuncia molto buona con, rispetto alle altre annate, un anticipo nella raccolta. Taggiasche, pinole, colombaie, infatti, sono molto avanti nella maturazione e, sui secolari ulivi della Val Prino, della Valle Arroscia e della Valle Argentina (solo per citare alcune delle zone più prestigiose e vocate all’olivicoltura delle province di Imperia e Savona) si cominciano a vedere tanti puntini neri nascosti dal verde delle foglie. Un anticipo di produzione dovuto alle eccezionali condizioni climatiche di quest’anno davvero strano, caldo, poco piovoso, spesso umido. E proprio l’umidità delle ultime settimane provoca qualche preoccupazione agli olivicoltori, visto che lo «spettro» della mosca olearia è sempre dietro l’angolo. Una preoccupazione maggiore per le piante della pianura e della prima collina, un po’ meno sentita per gli uliveti sopra ai quattrocento metri di altezza, dove le temperature frizzantine sono un buon antidoto al proliferare della mosca.

Di certo, per tutti, c’è la certezza che la raccolta sarà anticipata di almeno una settimana se non dieci giorni. Gli olivicoltori hanno già tirato fuori dai magazzini le reti, mentre i frantoi hanno cominciato a sistemare per la frangitura. In linea di massima la maggior parte dei frantoiani aprirà tra il 20e il 24 ottobre contro i primi di novembre degli altri anni. C’è anche chi, pochi a dire il vero, ha già cominciato la raccolta ma, ovviamente, la resa in termini di rapporto peso delle olive-chili di olio prodotto è stata decisamente bassa, troppo poca per poter essere remunerativa per gli olivicoltori. Proprio per l’apertura anticipata dei frantoi sono già in molti gli agricoltori che si sono prenotati per portare le olive a frangere. «Abbiamo già una lista di olivicoltori che si sono prenotati dal 24 al 27 ottobre, segno che la raccolta non solo avverrà prima, ma addirittura è già stata programmata. Se tutto va come da previsioni si dovrebbe finire la stagione a fine dicembre e non a fine gennaio come succede di solito», commenta un frantoiano della Valle Arroscia.

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STEFANO PEZZINI


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