Curò l’eredità del padre Jacques Lacan
La filosofa francese Judith Miller, ultima figlia di Jacques Lacan (1901-1981) e custode della sua eredità letteraria e curatrice del testamento paterno, è morta a Parigi all’età di 76 anni. Judith Miller era presidente in carica dell’ «Association de la Fondation du Champ Freudien», creata a Parigi da Lacan nel 1979, formata dall’«Ecole de la Cause Freudienne» e dalla «Section Clinique de Paris». Era la moglie del filosofo Jacques-Alain Miller, discepolo di Luis Althusser. Jacques-Alain Miller è stato il direttore del Dipartimento di Fiosofia e Psicoanalisi dell’Università di Parigi VIII, dove insegnò anche la moglie Judith, curatrice dei «Cahiers pour l’Analyse». All’insegnamento universitario, Judith fu chiamata da Michel Foucault. È autrice di vari libri, tra cui Album Jacques Lacan. All’epoca della sua nascita come figlia illegittima, ad Antibes il 3 luglio 1941, sua madre Sylvia Makles, compagna di Lacan dal 1938, era ancora sposata con lo scrittore francese Georges Bataille, e lo stesso Lacan risultava civilmente sposato con la sua prima moglie, Marie-Louise Blondin, da cui aveva avuto tre figlie.