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domenica 1 ottobre 2017

Le bianche scogliere di Dover salvate da Vera Lynn, cantante centenaria

LA STAMPA

Cultura

Dover, le bianche 
scogliere salvate

da una centenaria

Le bianche scogliere di Dover, minacciate da una speculazione edilizia, sono state salvate grazie all’impegno di una cantante inglese che ha da poco compiuto 100 anni: Vera Lynn. Durante la Seconda guerra mondiale era lei a diffondere con le sue malinconiche canzoni speranza e conforto ai soldati al fronte, e una di queste canzoni, una delle più famose, si intitolava proprio The White Cliffs of Dover. 

Gran parte del terreno che sovrasta le più famose scogliere del mondo è protetto dalla legge, ma 700.000 metri quadrati di prato erano stati recentemente ammessi ad un’asta. Il rischio era che fossero venduti a qualche costruttore che avrebbe creato magnifiche residenze a picco sul mare, rovinando irrimediabilmente uno dei paesaggi più belli della Gran Bretagna. Il National Trust ha così deciso di raccogliere tra la gente comune un milione di sterline per acquistare i terreni, ma ha avuto solo tre settimane di tempo per farlo. L’impresa era impossibile, e c’era un solo modo di avere successo: chiedere aiuto a Vera Lynn. 

Molto famosa durante la Guerra, la più anziana cantante vivente è apprezzata ancora oggi, e nel 2009 un suo album si è classificato al ventesimo posto. Ma solo i più vecchi estimatori possono ricordare l’importanza delle sue canzoni durante il conflitto. In The White Cliffs of Dover, composta nel 1941, la sua voce morbida invitava a resistere, perché «gli uccelli torneranno sulle scogliere, c’è allegria e pace, quando il mondo è libero». Ma è stata un’altra sua canzone, We’ll Meet Again, (Ci incontreremo ancora) ad entrare nel cuore dei soldati al fronte e delle persone che attendevano il loro ritorno a casa. Le madri, le fidanzate, i ragazzi che combattevano in Europa erano toccati da quei versi pieni di sentimento: dopo l’orrore ci sarebbe stato un futuro, si sarebbero incontrati ancora. 

E’ bastato che Vera Lynn desse il suo appoggio all’iniziativa del National Trust per raccogliere la somma necessaria. «Quelle scogliere - ha detto dalla sua abitazione di Ditchling, nel Sussex, - rappresentano la speranza e la resistenza anche nei momenti più difficili. Erano la prima visione di casa per i nostri bravi ragazzi che tornavano». Nonostante l’età, la cantante continua a battersi perché non venga dimenticato il sacrificio di tanti giovani ai quali oggi dobbiamo la nostra libertà. La regina Elisabetta, che da ausiliaria nell’esercito si commuoveva alle sue canzoni, ne ha riconosciuto l’impegno insignendola dell’Ordine della Giarrettiera. 

Virginia Portman, general manager delle White Cliffs, ha ammesso che l’intervento di Vera Lynn è stato determinante. «Questo luogo - ha detto - doveva restare a disposizione della nazione, perché tutti possano godere della sua bellezza». Quando pochi mesi fa ha compiuto 100 anni una sua foto degli Anni 40 è stata proiettata proprio sulle bianche scogliere, con la scritta «Buon 100° compleanno, Dame Vera Lynn». L’Inghilterra non dimentica mai i suoi eroi, anche se hanno combattuto solo con un microfono. 

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Vittorio Sabadin


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