Imperia
Oggi il convegno a Bordighera
Oggi il convegno a Bordighera
Esperti in campo per salvare le palme. Il «Collectif mediterraneen pur la sauvegarde des palmiers», un organismo composto da esperti di varie nazionalità impegnati nella difficile lotta al punteruolo rosso che divora le palme, si riunisce oggi a Bordighera. L’appuntamento per il pubblico è dalle 11,30 in poi per un convegno nella sala uno del cinema Zeni, mentre nella prima parte della mattinata gli esperti si incontreranno a porte chiuse per fare il punto sulla battaglia al parassita che ha cambiato il panorama della Riviera e che sta facendo «vittime» in tutto il Mediterraneo.
La cartolina del Ponente è cambiata inesorabilmente. Tanti i viali in cui le palme facevano da contorno e in cui, al loro posto, si trovano o soltanto i tronchi o, peggio ancora, nemmeno più quelli.
Gli esperti parleranno della strage delle palme in Italia, oltre che in Francia e Spagna. Tra gli interventi, quelli di Michel Ferry, Susi Gomez Vives, Daniel Chabernaud, Raymond Gallo e Silvia Alborno che coordinerà l’incontro.
Dai primi anni 2000 il punteruolo rosso, insetto devastatore importato dall’uomo dall’estremo oriente al bacino del mediterraneo, sta distruggendo l’inestimabile patrimonio comune di palme monumentali. Bordighera è un luogo estremamente simbolico poiché ospita il secondo palmeto storico in Europa, dopo quello di Elche in Spagna. E lo sta perdendo.
La giornata di oggi va a concludere un weekend intero dedicato alle palme. A Bordighera Alta si svolge infatti all’oratorio di San Bartolomeo una mostra con artisti internazionali importanti per omaggiare le palme perdute. Sarà visitabile fino a giovedì 19. In esposizione opere del ceco-francese Franta, a cui la Fondation Emile Hugues di Vence ha recentemente dedicato una retrospettiva di 100 opere, il bretone-fiorentino Clet Abraham, il piemontese Ugo Giletta, Yves Bosio di Mentone, Mohamed Sabaawi dall’Egitto, Linda Mc Cluskey da Parigi e la California, Susi Gomez Vives da Elche in Spagna, sede del palmeto patrimonio dell’umanità. Da ricordare il contributo di Abdhalla Adam, dal Sud Sudan, rifugiato politico a Ventimiglia richiedente asilo in Italia, appassionato d’arte e di palme.
lorenza rapini