ebook di Fulvio Romano

mercoledì 11 ottobre 2017

“Erano annoiati? Condannateli a lavorare per sistemare il quartiere”

LA STAMPA

Cronaca

Le reazioni


«Sono annoiati? Benissimo, mandateli da noi in Circoscrizione a fare i lavori socialmente utili. Vedete che gli passa la noia». 

Claudio Cerrato, presidente della Quattro, un po’ provoca, un po’ parla sul serio quando sui social dice: «Dopo la condanna mandateli qui». Lo fa perché le cinque persone ferite dai ragazzotti in Porsche e Toyota Yaris sono state tutte colpite nel territorio della sua Circoscrizione: da piazza Rivoli, a via Nicola Fabrizi, passando per corso Lecce. Cerrato, parla sul serio? «Certamente. Qui da noi sono già passati tanti condannati che hanno scontato la pena con lavori utili per la comunità». E Cerrato se li ricorda tutti bene, anzi benissimo: «Il primo caso fu un ragazzo a cui era stato notificato un Daspo sportivo. Poi abbiamo avuto persone finite nei guai per guida in strato di ebbrezza. Tra gli ultimi anche dei ragazzini che erano stati beccati ad imbrattare i muri con gli spray». 

E se Cerrato parla con cognizione di causa e molto seriamente, il web esplode alla notizia del fermo di due dei quattro «sparatori» del 25 settembre scorso, quando il centro della città era blindato da centinaia di poliziotti e carabinieri e alla Reggia di Venaria andava in scena il vertice mondiale con i ministri dell’Economia e del Lavoro dei 7 Paesi più industrializzati. E non tutte le reazioni sono così pacate e motivate. La gogna sul web è ciò che tutti - anzi, quasi tutti - chiedono a gran voce. Insistendo: «Macché denuncia a piede libero. Quelli dovevano finire subito in carcere. Potevano ammazzare qualcuno».

Beh, forse ammazzare proprio no. Ma potevano provocare dei danni gravi. Basti pensare che uno dei feriti, il ventottenne colpito in via Nicola Fabrizi, alle 20,30 appena uscito di casa, s’era beccato un ago da caccia in piena nuca. E tra le poche cose che aveva detto la settimana dopo, quando la storia era diventata di dominio pubblico, era: «Meno male che non mi sono voltato di scatto, sennò mi centrava in pieno viso». O magari negli occhi. Invece, gli è andata bene: con una medicazione al pronto soccorso del Maria Vittoria e una prognosi di guarigione entro cinque giorni. [f.gen.-l.pol.]

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