Si possono osservare le stelle cadenti di agosto senza impazzire per le attrezzature e senza spendere un'euro (o quasi). Scordate telescopi e binocoli: non servono a niente, anzi. Impedirebbero solo, con il loro ristretto campo e la bassa luminosità, di vedere ciò che invece è adatto ai nostri occhi, nudi e crudi. La pupilla, che si apre fino a 7 mm dopo mezz'ora al buio, è in grado di scorgere oggetti celesti debolissimi, purché lontana da luci parassite. Il cielo sereno sì che è richiesto: e nelle notti citate ampi spazi sgombri da nuvole sono previsti. Piuttosto sarà la sedia a sdraio lo strumento principe, accompagnata da un soffice e caldo plaid e un bricco di caffè bollente per tenerci svegli. Dirigiamo la sdraio verso Nord Est aguzziamo lo sguardo allo zenith ed aspettiamo. Se proprio vogliamo orizzontarci nel piccolo meandro di stelle alla portata dei nostri occhi useremo lo smartphone in cui avremo caricato un'app che ci spieghi il cielo sopra di noi. Puntiamo il telefonino (o il tablet) verso l'oggetto luminoso e ci dirà di cosa si tratta e... di tutto di più. Ce n'è -gratis- di tutti i tipi, per IOS (Astro 3D, SkySafari) e per Android (Google Sky Map). Entusiasmanti, ma a pagamento: l'italiana "Mappa Stellare" e la francese "Sky Guide", che tracciano sullo schermo anche il passaggio dei satelliti artificiali.
F.R.