venerdì 13 luglio 2012
Quando a Lingueglietta c'erano Berio, Rognoni, Bruggen...
Tra gli effetti culturali collaterali della Casta c'è anche che, ad esempio a Imperia, si parla di Scajola e non di Berio (il musicista, non l'olio).Luciano Berio aveva casa a Lingueglietta (Cipressa), dove adesso è il fondo del paese e un tempo (quando vi si arrivava con la mulattiera)era invece l'inizio. Vi ci stava a lungo d'estate , vi ci invitava gli amici, musicisti e non, ma aveva rapporti stretti anche con i paesani, ad esempio con la mitica Fifina che guidava, con saggezza ed intraprendenza sconosciute alle altre donne del paese, la favolosa trattoria nella prima piazza del borgo (ma un tempo il locale era davanti al "terruzzo"). Se lo ricorda bene, Berio, l'amico Mimmo Zerbini, che ci raccontava di come Berio portasse a volte un piccolo telescopio proprio sul terruzzo (posterò poi una sua foto, che ne vale la pena...) e mostrava di lì i pianeti, gli anelli di Giove, ai Vinguìn (nella parlata locale Lingueglietta è Vingöia). Berio ci veniva poi con la cantante (anche lei mitica per quelli della nostra età) Katy Berberian... Per lui e vicino a lui prese casa a Lingue Frans Bruggen, celebre flautista olandese, insieme alla moglie e alle due figlie. Poi Frans abbandonò la Liguria, come fece d'altronde Anche Berio) per la Toscana. La Liguria la stavano distruggendo quelli della Casta, più o meno grande, più o meno locale, e gli intellettuali se ne andavano a comprar casali da ristrutturare in Toscana (ma ai nostri politici che cavolo gliene frega degli intellettuali, loro vogliono solo gente a busta paga...). Ma, prima della fuga in Toscana, Lingueglietta era divenuta (senza che Imperia sapesse) una piccola città dela musica. Oltre a Berio e Bruggen vi prese casa anche Luigi Rognoni, grande musicologo milanese, amico di Adorno, Horkheimer e di... Lalla Romano (che fu ospite più volte a Lingue). Rognoni aveva una più belle case del paese. Non che quelle di Berio e Bruggen non lo fossero, anzi, erano proprio in faccia al mare, naturalmente a 290 metri al di sopra... Ma la casa di Rognoni era quella del "magnifico Dolmetta" , un notabile del Borgo, con tanto di targa in marmo. E Rognoni,un po' celiando, era orgoglioso di questa appartenenza. Paese di musicisti, dunque. Persino Darius Milhaud , del Gruppo dei Six di Parigi, aveva comperato casa qui, ma senza poterla poi ristrutturare né abitare... Tant'è che poi gli venne usucapita ... (sull'usucapione in campagna bisognerebbe scrivere qualche racconto). Bene, lunedì 16 luglio la figlia minore di Bruggen, Laura, tiene un concerto di voci e strumenti nella chiesa fortezza di san Pietro. Noi purtroppo non ci saremo, ma la salutiamo con affetto, in ricordo di un tempo (gli Anni Settanta-ottanta) in cui in questo paesino dell'entroterra ligure non solo si respirava cultura, ma c'era anche un rapporto quotidiano e amichevole, se non addirittura familiare, tra intellettuali e abitanti del luogo. Oggi tutti o quasi scomparsi, a cominciare dall'indimenticabile Fifina, e che erano figure nobili e intelligenti, nella loro semplicità ma anche nella loro grande esperienza di vita.