Ebola, il farmaco ZMapp guarisce il 100% sulle scimmie infettate. Lo studio su Nature: "Una speranza contro l'epidemia"
La cura per il virus Ebola, finora letale, è più vicina. Il siero sperimentale ZMapp, che ha salvato i due missionari Usa ammalatisi in Liberia, Kent Brantly e Nancy Writebol, ha superato i test sulle scimmie, salvando tutti i 18 esemplari contaminati con il morbo.
Si è rivelato efficace, riferisceNature, sugli esemplari cui è stato somministrato quando mancava poco al decesso. A questi primati Ebola era stato inoculato da 5 giorni, un periodo di tempo che negli esseri umani equivale a 9/11 giorni. Il siero prodotto dalla società californiana Mapp Biopharmaceutical non aveva ancora concluso i test quando il farmaco venne somministrato come ultima spiaggia ai due americani, consapevoli dei rischi. Nel loro caso è stato subito efficace mentre si è rivelato inutile per un sacerdote spagnolo (che però aveva 75 anni) e per un medico liberiano.Non è ancora chiaro, riporta l'Associated Press, quanto potrà essere efficace il farmaco ZMapp sugli esseri umani - che a differenza delle scimmie hanno un periodo di incubazione fino a 21 giorni prima di mostrare i sintomi e non vengono infettati in laboratorio. Il problema è che le piccole scorte del medicinale sono già finite, e la produzione di una nuova batteria potrebbe richiedere qualche mese. Quando sarà pronta sarà necessario comprendere la dose utile per arrivare alla completa guarigione. La possibilità è che ZMapp possa essere sperimentato direttamente in Africa, nel tentativo di salvare vite umane.
Le 18 scimmie costrette all'esperimento sono state contagiate con una dose letale di Ebola: tutte sono guarite grazie alla somministrazione di ZMapp. Altre scimmie ammalate di Ebola, ma che non hanno ricevuto il farmaco, sono morte in otto giorni.
Finora Ebola ha ucciso più di 1500 persone e secondo l'Oms i contagi potranno arrivare a 20mila prima di sconfiggere l'epidemia scoppiata nell'Africa occidentale. Oggi il primo caso in Senegal.