ebook di Fulvio Romano

venerdì 8 agosto 2014

Cometa e stelle cadenti di san Lorenzo che ritroviamo nelle nostre cronache antiche...

La cometa responsabile della pioggia di stelle cadenti del 10 agosto, la 109P/Swift-Tuttel, è in vario modo legata alla storia del Cuneese. Intanto perché fu il saviglianese Giovanni Schiaparelli a dimostrare, nel 1866, che era lei la responsabile del pulviscolo spaziale che ad agosto precipitava sulla Terra. Ma sue tracce le possiamo ritrovare anche in alcuni "strani" eventi celesti delle cronache antiche. La "spaventevole cometa" del 1479 cui fa cenno Partenio nella sua "Storia di Cuneo" era secondo noi, molto probabilmente, proprio la Swift-Tuttle in una delle pochissime osservazioni italiane. 
Ma vi sono tracce nelle antiche cronache anche di spettacolari apparizioni di bolidi che senza dubbio appartenevano allo sciame delle Perseidi, e cioè le stelle cadenti profotte dalla cometa.
Il 13 agosto del 1571 a Dogliani  tra l'una e le due di notte "Si levò verso levante una grande cometa a modo di lingua di fuoco... che fece così chiaro, passando con grande velocità, che pareva mezo giorno"... Non era una cometa, naturalmente, ma un frammento sempre della "nostra", entrato nell'atmosfera: una "grossa" lacrima di san Lorenzo, appunto. Così anche, due giorni dopo, 15 agosto 1571, analogo fenomeno, ma a Caraglio, dove .""Ad una cassina di un prete gli discese una cometa doe ora o circa inanzi dì, sì veemente che brusciò quella ed altri danni fece...". Un frammento che arriva addiriitura nel cortile della cascina del parroco... Caraglio non finisce di stupire!
F.R.

romano.fulvio@libero.it