ebook di Fulvio Romano

venerdì 29 agosto 2014

" Ora la regione Liguria svende i boschi"!

LA STAMPA

Imperia

“Ora la Regione

svende i boschi”

«Dove stanno le associazioni ambientaliste e gli ambientalisti liguri, che tanto si sentono sbraitare solo quando la Regione o le Province autorizzano la caccia a cinghiali e caprioli? La conservazione della natura, in tutto il mondo, si fa preservando allo stato naturale scampoli di foreste di proprietà pubblica: in Liguria, invece, li si svendono al miglior offerente». Dura presa di posizione, da parte del segretario dell’Associazione nazionale per la Wilderness, Franco Zunino, il giorno dopo l’annuncio della Regione Liguria in merito all’individuazione dei soggetti privati cui andrà la gestione delle foreste di proprietà regionale per i prossimi dodici anni, come disposto dalla legge sulle terre incolte.

«La politica ambientalista della Regione Liguria da un lato vincola territori immensi di proprietà privata, creando non pochi problemi ai proprietari dei suoli, con limitazioni urbanistiche e d’altra natura, compreso l’aggravamento dei problemi causati alle colture da caprioli e cinghiali - dice Zunino -, e dall’altra “svende” i propri boschi. In Provincia di Savona l’operazione è partita con l’assegnazione delle ex foreste demaniali della Barbottina e di Cadibona, quest’ultima un vero e proprio scampolo di “wilderness”, anche per il luogo nascosto in cui si trova, e che ora sarà sicuramente sventrata dalle piste di esbosco».

Il timore, dunque, è quello che le operazioni per le sfruttamento del legname superino i piani di valorizzazione, che la Regione ha spiegato dovranno essere messi in campo per promuovere il comparto del turismo, anche con la creazione di nuove opportunità occupazionali. «A quando, dunque, la cessione a privati anche delle foreste della splendida Riserva regionale dell’Adelasia - si chiede ironicamente Franco Zunino - ? C’è un mese di tempo, ora, per cercare di fermare questa scellerata iniziativa». [l.ma.]