ebook di Fulvio Romano

martedì 26 agosto 2014

Lettera aperta all'Orsa Daniza

Povera Daniza! Stai sfuggendo con successo,finora, e con tutta la simpatia popolare alla caccia scatenata contro di te e i tuoi cuccioli da un improvvido cercatore di funghi (che in realtà si era trasformato in un guardone della tua cucciolata ) e ti tirano in mezzo alle zampe la notizia che un orso avrebbe sbranato ben quattro asini! Ammesso che sia proprio così, è solo l'ignoranza degli ingrati umani (che un tempo credevano di discendere proprio da te e non dalle scimmie) a non sapere che tra orsi e asini non è mai corso buon sangue! Tutta la storia dei miti cristiani e dei suoi santi è percorsa da narrazioni antiche, che risalgono al primo medioevo, che parlano di orsi che, dopo aver sbranato un asino usato come cavalcatura da qualche santo, furono a loro volta miracolosamente ammansiti dal santo di turno e trasformati proprio in un ...  asino, e cioé in una cavalcatura sostitutiva o di cortesia...!
Persino lo stemma del papa pensionato tedesco riportava la leggenda: un asino con i bagagli del santo di turno sulla groppa! Chissa' perché questa tua avversione per gli asini, oppure: attrazione (sei sempre una  animale selvatico, no?).  Quella con i  cavalli, che tu sempre hai dimostrato, pare invece più una competizione tra animali così diversi ma che forse hanno qualcosa in comune... Con le  vacche e i  buoi, invece, vai d'accordo: le cronache narrano di tue profonde dormite accanto alle giovenche,senza  manco toccarle con un'unghiata. Con l'uomo poi tu hai un rapporto speciale. Non gli sei avversa, no, anzi. Ma non deve fare due o tre cose, l'uomo nei tuoi confronti.. La più importatnte è che non deve dare fastidio ai tuoi piccoli... Una cosa peraltro che  un tempo, tanto tempo fa, valeva anche per loro, gli uomini...!

con affetto

F.R.