ebook di Fulvio Romano

giovedì 29 novembre 2012

Folklore Meteo. 30 novembre, L' inverno e la notte dei Lupi di sant'Andrea

30 novembre, data topica per l'inizio dell'inverno. È la celebre festa di sant'Andrea, il primo chiamato da Gesù a "pescare" gli uomini e le loro anime... Fratello di Simon Pietro e già discepolo di Giovanni il Battista, Andrea è ricordato per il suo martirio, avvenuto a Patrasso per crocifissione su di una croce a X, cui l'apostolo fu legato...
Andrea dovette essere figura complessa ed interessante, se è vero che il suo Vangelo apocrifo , di cui nulla ci è pervenuto, ed i suoi Atti, di cui abbiano solo frammenti, offrivano spunti "gnostici", e cioè di una concezione della Salvezza che la fa dipendere dalla Conoscenza (gnosis) superiore della realtà, anziché da Grazia, Carità e Fede come nel dogma cattolico...

Andrea fu santo amato dalla civiltà contadina, che lo ricorda nei suoi riti antichi e nei suoi detti..
Quasi tutti legati all'inverno che sopraggiunge e che ormai, con il 30 novembre, si insedia. Di qui il celebre, piemontese:

"A sant' Andrea l' invern a mônta ,n caréa"
e cioè l' inverno sale sulla sedia...

Interessante anche il legame tra Andrea e i tempi dell'inverno, in questo detto:

"Quand l'invern a l'a nen presa, a- riva a sant'Andrea"
quando l'inverno non ha fretta arriva a sant'Andrea...

Cui corrisponde oltralpe:

"Quand l'hiver n'est pas pressé, il arrive à la Saint-André."

Sempre in Francia, interessante il seguente detto:

"La neige de Saint-André, menace cent jours de durer"
quanto mai attuale quest'anno, con la neve abbondante sulle Alpi..

Ma non basta. Andrea è anche il patrono della Romania, le cui tradizioni folkloriche collegano la sua notte dal 29 al 30 all'arrivo dei lupi, da cui occorre difendersi oliando di aglio gli stipiti delle finestre di casa..
Un rito indubbiamente precristiano che rinvia a tempi remoti e al folklore contadino europeo che celebrava con un animale selvatico mitico l'arrivo dei freddi (da noi l'orso e il lupo, esattamente come in Romania).

Riportiamo qui un file del sito MEMORY OF STONES
http://www.memoryofstones.eu/1/tradizioni_della_notte_di_sant_andrea_nelle_varie_culture_862585.html

che ben descrive le tradizioni europee nel giorno di Andrea...

Tradizioni della notte di Sant'Andrea nelle varie culture.

In Romania la notte magica di Sant’Andrea viene chiamata "la notte del lupo che porta l'inverno", e si ritiene che questo periodo sia molto pericoloso, in quanto gli spiriti diventano estremamente attivi. Quindi si usa chiudere tutte le porte e le finestre di casa, cospargendole con dell'aglio per tenere lontani gli spiriti malvagi.

In alcune zone di Germania, Austria, Repubblica Ceca, Slovacchia, Polonia, Ucraina e Romania si crede ancora che la vigilia della festa di Sant'Andrea sia particolarmente adatta per le divinazioni sul futuro marito e sul matrimonio. Uno dei riti più diffusi è quello di versare del piombo caldo in acqua, in modo che si raffreddi formando una figura, da cui si può indovinare l'occupazione del futuro sposo. In Polonia si versa cera calda da una candela attraverso il foro di una chiave in acqua fredda con lo stesso scopo.

In Austria le fanciulle praticano un rituale particolare: bevono un po’ di vino e poi recitano l’ “Andreasgebet” (la preghiera di Sant'Andrea), rimanendo nude e dando dei calci al letto di paglia. Questo dovrebbe attirare il futuro marito. Un'altra usanza è quella di buttare una scarpa oltre le spalle: se atterra puntando alla porta, la ragazza si sposerà e lascerà la casa dei genitori entro un anno.

In Repubblica Ceca e in Slovacchia, le fanciulle usavano scrivere i nomi dei potenziali sposi su piccoli fogli di carta e li mettevano poi nell’impasto dei cosiddetti "halusky", una specie di gnocchetti di pasta. A cottura ultimata, la prima delle halusky che saliva a galleggiare sulla superficie dell’acqua avrebbe rivelato il nome del futuro marito.

In Ucraina le ragazze secondo la tradizione usavano preparare i "balabushky", biscottini rotondi di frumento bianco e acqua, portando l'acqua necessaria dal pozzo nella propria bocca. I giovani del villaggio conoscevano questo rito e, incontrando una ragazza con l’acqua in bocca, facevano di tutto per farla ridere e quindi perdere l'acqua. Appena i balabushky erano pronti, ciascuna delle ragazze ne sceglieva uno e lo segnava con una striscia colorata o con un foglietto di carta. Poi i biscotti venivano messi su un telo, e si faceva entrare in casa un cane affamato per farglieli mangiare. La ragazza poteva interpretare il suo futuro dal modo in cui il cane mangiava il suo balabushka: per esempio, il primo biscotto assaggiato corrispondeva alla ragazza che si sarebbe sposata per prima; se il cane, invece, portava il biscottino in un angolo lontano, significava che il destino avrebbe portato la fanciulla lontano da casa.

In Polonia le donne mettevano diversi fogli di carta, recanti ciascuno un nome maschile, sotto il cuscino per la notte di Sant'Andrea, e al mattino pescavano un foglio a caso, che si credeva avrebbe rivelato loro il nome del futuro marito.

In Romania si mettono 41 chicchi di grano sotto il cuscino prima di andare a letto, e se in sogno qualcuno viene a rubare i chicchi, vuol dire che la ragazza si sposerà durante l'anno. In alcune zone della Romania le fanciulle usano accendere una candela proveniente dalla Pasqua e portarla a mezzanotte a una fontana, pregando Sant'Andrea di farle vedere il futuro marito riflesso nell’acqua.
La notte, chiamata la notte del lupo che porta l’inverno, la notte degli spiriti oppure la notte dei sortilegi, si chiudono tutte le finestre e le porte delle case e vengono anche unte di aglio per tenere lontani gli spiriti. La notte di Sant’Andrea è anche la notte durante la quale le ragazze possono conoscere il loro futuro guardando il fondo di un pozzo alla luce di una candela.