Italia
Compatibilità
Compatibilità
Caratteristiche
genetiche:
vietato ogni
tipo di scelta
Niente possibilità di scegliere colore della pelle o degli occhi per i futuri figli dell’eterologa. Su questo punto il decreto Lorenzin ignora le raccomandazioni delle linee guida del gruppo di esperti di procreazione assistita presentate allo stesso ministero. In quel documento se da un lato si affermava che «non è possibile scegliere le caratteristiche del donatore», dall’altro si stabiliva che «il centro deve garantire il colore della pelle, gruppo sanguigno e colore di capelli ed occhi per la coppia che riceve». Questo, «anche per facilitare l’accettazione del nascituro da parte dei genitori e del contesto sociale in cui crescerà e vivrà, permettendo al bambino uno sviluppo psico-emotivo sereno ed equilibrato». Raccomandazioni bollate come «discriminazione razziale» dal ministro, che escludendo qualsiasi tipo di compatibilità con il donatore, di fatto apre la strada a figli in provetta di colore diverso da chi li ha generati. Per escludere qualsiasi tipo di scelta sulle caratteristiche genetiche dei donatori il provvedimento fa riferimento alle disposizioni vigenti in materia di donazione, approvvigionamento, controllo e lavorazione di tessuti e cellule umani.