Cuneo
In un alpeggio a Chiusa Pesio
In un alpeggio a Chiusa Pesio
“Un vitello attaccato
e ucciso da un lupo”
Stamane i guardia parco e il servizio veterinario dell’Asl saliranno ai 2000 metri di quota dell’Alpe Serpentera, fra le valli Ellero e Pesio, per certificare il primo attacco di lupi della stagione nel Parco del Marguareis.
Vittima un vitello di proprietà di Ugo Gerbotto, margaro di Cervere. Ogni anno porta la sua mandria in alpeggio in alta Valle Pesio. «L’altra notte, come sempre, ha ricoverato le mucche nel recinto elettrificato. Pensando fossero al sicuro, è tornato a prenderle il mattino seguente. Ha scoperto che il vitello era stato ucciso - spiega il genero, Aldo Dossetto -. Siamo stanchi delle campagne di tutela del lupo. Quando si decideranno a intervenire per aiutare noi?».
Un grido d’allarme che fa proprio anche il presidente di Adialpi, associazione in difesa dei margari, presieduta da Giovanni Dalmasso: «Le nostre mandrie ogni anno sono vittime di attacchi da parte del lupo che prima o poi attaccherà anche l’uomo». E conclude: «I parchi che vogliono dettare legge anche a noi si limitino al loro lavoro: assurdo che il risarcimento dei capi uccisi passi attraverso gli stessi enti che hanno ricevuto milioni per tutelare chi uccide le nostre bestie, cioè i lupi».
Il presidente del parco, Armando Erbì: «Sono spiaciuto perché il margaro da anni va al pascolo sulle nostre montagne. Noi ci limitiamo a far rispettare le normative. A chi vuole interlocutori diversi dico: si attivino in altre sedi. Non dipende da noi cambiare le regole».