ebook di Fulvio Romano

giovedì 9 agosto 2018

“In aula solo con certificato dell’Asl”

LA STAMPA

Italia

rebus 

Vaccini, arriva lo stop dei presidi

“In aula solo con certificato dell’Asl”

I dirigenti scolastici: “Per noi resta in vigore la legge Lorenzin”. E dicono no all’ipotesi di classi “differenziali”

Altro che slittamento di un anno del divieto di ingresso a materne ed asili. Per i presidi italiani senza regolare certificato dell’Asl che attesti l’avvenuta vaccinazione i cancelli di asili e materne resteranno chiusi. Anche se i genitori sventoleranno le autocertificazioni che la circolare della ministra della Salute, Giulia Grillo, ha prorogato come valide fino al 30 settembre. Ma non per l’Anp, l’Associazione nazionale presidi, che senza giri di parole hanno annunciato che per loro «resta in vigore la legge Lorenzin», poiché «il diritto alla salute è prioritario rispetto a quello all’istruzione».

Lo scontro col governo

Una presa di posizione destinata a confondere ancora più le idee ai genitori che ancora non hanno iscritto a scuola i propri figli, che prima hanno sentito parlare di autocertificazioni, poi addirittura di cancellazione del divieto d’ingresso ai non vaccinati in virtù di un emendamento al decreto «Milleproroghe», che dovendo ancora essere approvato vale però come un testo scritto sull’acqua. Tanto più che la ministra Grillo quell’emendamento non l’avrebbe preso proprio bene, a tal punto da spingere la maggioranza a una qualche nuova modifica prevista per settembre.

Iscrizione valida 

Ma intanto la confusione regna sovrana. Tanto più dopo il muro alzato dai direttori d’istituto. «Diciamo solo che fin quando non c’è il certificato della Asl la frequenza non è possibile ma l’iscrizione rimane». L’ingresso in aula, mette in chiaro l’Anp «può avvenire dopo la consegna della documentazione a scuola».

Conte: «Mio figlio vaccinato»

E i presidi al capo di gabinetto del ministero della Salute hanno ribadito il loro no anche alla prospettata possibilità di classi «differenziali», composte dai soli bambini vaccinati, nelle quali inserire i 10 mila bambini immunodepressi che i vaccini non posso farli.

«Mio figlio l’ho fatto vaccinare. L’ho accompagnato io personalmente. E questa è la linea del governo», ha chiarito proprio ieri il premier Giuseppe Conte. Ma il caso vaccini resta più che mai un rebus.

BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI

paolo russo