ebook di Fulvio Romano

giovedì 9 agosto 2018

Aumento IVA: “Ma a pagare saranno i consumatori”

LA STAMPA

Economia

Patrizia De Luise presidente di Confesercenti

“Ma a pagare saranno i consumatori”

«L’aumento dell’Iva questa volta non lo pagherebbero i commercianti ma i consumatori. Il Governo pensi bene a quello che fa perchè siamo stato l’ultimo Paese a prendere il treno della ripresa, ora potremmo essere il primo a scendere». Patrizia De Luise, Presidente di Confesercenti, la mette giù dura per distogliere l’Esecutivo dalla tentazione di far scattare la clausola di salvaguardia dell’aumento Iva e lo fa buttando li numeri poco rassicuranti per i consumatori.

Ma aumentare l’imposta sui consumi per abbassare le tasse sul reddito è uno scambio così svantaggioso? «Assolutamente si. Ci siamo detti contrari sin dall’inizio e non per partito preso ma perché se siamo il Paese con il più alto livello di tassazione non ha senso cercare di abbassarlo aumentandone altre che penalizzerebbero consumi e cittadini. Stiamo perdendo quote di mercato in un settore per noi strategico come il turismo per l’eccesso di tassazione. Aumentando l’Iva andremmo fuori gioco». Ma per i consumatori quali sarebbero le conseguenze? «L’aumento dell’Iva brucerebbe oltre 20 miliardi di consumi delle famiglie. Con effetti recessivi per la nostra economia, visto che il mercato interno genera quasi l’80% del Pil italiano». L’aumento dell’Iva non potrebbero assorbirlo i commercianti? «In passato è stato così ma ora le imprese sono allo stremo, non riuscirebbero a sostenere un nuovo aumento d’imposta. Molti portano ancora le cicatrici subite per non chiudere e ricordiamoci che 630mila non ce l’hanno fatta. Chi ha resistito non potrebbe far altro che aumentare i prezzi». Non vi sentite traditi da Di Maio e Salvini? «Entrambi hanno giurato che non avrebbero aumentato l’Iva. Aspetterei però a parlare di tradimento. Ci confronteremo e mostreremo loro i numeri per convincerli che sarebbe una mossa sbagliata. Non è di incrementi di imposta che il Paese ha bisogno per riprendere a crescere ma di investimenti. A cominciare dalle infrastrutture. Se non vogliono scendere dal treno della ripresa capiranno». BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI

paolo russo