ebook di Fulvio Romano

martedì 7 agosto 2018

"Salvini, mi hai tradito": l’accusa del pensionato con 44 anni di contributi

Da HUFFINGTON POST del 6 agosto 2018

Un pensionato, ex dirigente di grandi industrie elettromeccaniche proprio non ce l'ha fatta più a leggere gli attacchi portati simbolicamente a lui e a quelli come lui dall'attuale governo e ha deciso di scrivere al direttore del Giornale, Alessandro Sallusti, che ha pubblicato la sua missiva con la dignità che si dà ad un editoriale. Perché 44 anni "di regolari versamenti contributivi (qualche milione di euro) - come sottolinea lo scrivente, il signor Sergio Canavero - dànno diritto ad una pensione che Luigi Di Maio e il governo vogliono tagliare. "Secondo il signor Di Maio", sono "il perfetto prototipo del parassita sociale", scrive il pensionato.
"Per me è stato un fulmine a ciel sereno - scrive il signor Canavero -. Non avevo capito infatti chi fossero oggi da considerare parassiti sociali. Ho così scoperto che siamo noi, che abbiamo studiato, magari lavorando e poi lavorato senza risparmiarci per più di mezzo secolo. Noi che adesso abbiamo pure la pretesa che lo Stato rispetti quanto aveva pattuito con noi. Noi che abbiamo l'indubitabile colpa di avere adempiuto sempre e correttamente alle leggi dello Stato e alle regole della Previdenza".
Ma il signor Canavero non si meraviglia che l'attacco sia portato alla sua categoria da Di Maio. Quel che lo indigna è il silenzio di Salvini.
"Vengo al punto. Alle ultime elezioni, a marzo, ho votato per Forza Italia (Politiche) e per la Lega (Fedriga alle regionali). Ed è per questa ragione che è invece da Salvini che oggi mi sento tradito. Il taglio della mia pensione non era nel programma del centrodestra e della Lega, per i quali ho votato".