«Si continua a polemizzare sul piano straordinario di assunzioni, ma noi abbiamo dato cinquantacinquemila insegnanti in più alle scuole». La senatrice Francesca Puglisi, responsabile per l’istruzione nella segreteria del pd, difende la “Buona scuola”. Tante nuove cattedre ma anche molti buchi e qualche dubbio su come verranno colmati, espressi ieri su La Stampa da Andrea gavosto, presidente della Fondazione Giovanni Agnelli.
Nella seconda fase del piano di assunzioni sono stati occupati solo 9 mila posti su 16 mila.«Questi 7 mila posti non sono stati assegnati perché mancano gli insegnanti per i profili richiesti. Ma verranno coperti da supplenze annuali e il prossimo anno verranno messi a concorso. Il vero organico dell’autonomia stabile ci sarà dal 2016, dopo il concorso nazionale». Arriverà entro l’anno? «Sarà bandito entro dicembre e sarà riservato agli abilitati». Quanti posti assegnerà? «Una previsione è difficile farla ma certamente si parte da quelle 7 mila unità».Dunque l’anno scolastico inizierà regolarmente? «Sì, e voglio ringraziare tutti per lo sforzo straordinario prodotto, siamo grati a quanti hanno lavorato duramente in questi mesi. Le fornisco un dato: solo in Emilia-Romagna c’è il 300 per cento di assunti in più rispetto all’anno precedente». Eppure di critiche ne avete ricevute, non solo ieri da Andrea Gavosto su La Stampa. «Siamo consapevoli delle difficoltà, ma non era semplice risolvere anni di precarietà e sistemi di formazione contrapposti. Come non era facile riuscire a risolvere in uno, massimo due anni, una situazione intricata restituendo serenità alla scuola e certezza per il futuro». Avete stimato quanti possano essere gli esuberi complessivi nel comparto? «Abbiamo dato 55mila posti di lavoro in più. Non siamo certo noi quelli che possono accusare di aver tagliato gli insegnanti».@unodelosBuendia