ebook di Fulvio Romano

domenica 20 settembre 2015

Dioniso ritorna a Matera: ricomposto un prezioso cratere del V secolo a.C

LA STAMPA

Cultura


Dopo quasi novant’anni, e dopo un accurato restauro, è tornato a Matera il prezioso cratere a figure rosse del V secolo avanti Cristo raffigurante il dio Dioniso, rinvenuto nel 1927 nel territorio di Irsina (Matera) e poi trasferito a Reggio Calabria. Ieri la presentazione, al Museo archeologico nazionale «Domenico Ridola» in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio. A Matera, per tutto questo tempo, è stato esposto un frammento raffigurante un satiro, ora reintegrato nel vaso. Il cratere era una suppellettile in cui era contenuto il vino consumato nei banchetti in onore di Dioniso presso le comunità greche e indigene della Magna Grecia. La ricostruzione della storia e delle vicende del vaso ritrovato e della ricomposizione dei frammenti è stata raccontata da Angelo Bottini e Lucia Lecce che hanno eseguito uno studio sui vasi a figure rosse del museo di Matera. Il reperto era stato restituito alcuni fa, grazie all’interessamento del soprintendente Antonio De Siena, insieme con altre testimonianze della Basilicata contenute in casse conservate a Metaponto. 


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