Savona
SAVONA Il presidente dei bagni marini prepara le contromisure: «Dobbiamo attrezzarci con ATTIVITA’ SPORTIVE E SPETTACOLI»
Per il turismo stagione in calo del 20%
Dopo il disastro di giugno e luglio, agosto in leggero recupero ma pesano le previsioni meteo sbagliate
Dopo il disastro di giugno e luglio, agosto in leggero recupero ma pesano le previsioni meteo sbagliate
Il sole che ha graziato la Riviera nell’ultimo scorcio di agosto non è riuscito a risollevare una stagione da dimenticare per i gestori della quarantina di stabilimenti balneari di Savona e Vado. Se il calo di incassi a luglio era stato del 40 per cento rispetto all’anno scorso, ad agosto il giro d’affari è stato in crescendo, ma rispetto all’anno scorso la diminuzione supera comunque il 20 per cento.
Il settore balneare, che spera in giorni di bel tempo a settembre prima dell’inizio delle scuole, scadenza che tradizionalmente svuota le città della Riviera, lancia l’allarme e ha chiesto alla Regione di poter elaborare una strategia per evitare un’altra stagione così drammatica, che potrebbe essere il colpo fatale per molte imprese a gestione familiare.
«Ci siamo già incontrati per chiedere di riflettere insieme sul da farsi - spiega Enrico Schiappapietra, presidente dei Bagni Marini di Savona e Vado e regionale del Sib – e nelle prossime settimane esporremo le nostre idee e iniziative per evitare un’altra stagione del genere. La soluzione è puntare su attività non per forza legare al bel tempo, che possano attirare e intrattenere i turisti anche quando il sole si fa desiderare. Penso ad esempio allo snorkeling o ad altre attività sportive o ludiche interessanti che sfruttino le potenzialità del nostro territorio».
Le ricadute della stagione balneare agli sgoccioli sono anche per l’occupazione. «Se si calcola uno o due addetti in meno a stabilimento, si fa presto ad arrivare ai 60 dipendenti che quest’anno non sono stato chiamati a lavorare nei bar e sulle spiagge», aggiunge Schiappapietra.
I motivi della crisi sono evidenti: le famiglie spendono solo se certi di incontrare il bel tempo, ma a rovinare molti weekend quest’anno ci hanno pensato le previsioni sbagliate. Molti gestori di bagni sottolineano inoltre che negli ultimi anni la maggior parte degli stabilimenti balneari ha investito nelle strutture per creare aree alternative, come piscine, aree benessere e campi da volley e beach tennis, e che quindi dovrebbero essere visti e vissuti come dei ritrovi, dove stare insieme anche quando il tempo fa i capricci.
Invece il turismo è legato al 90% ancora sul sole e sul mare. Ieri però nemmeno questo è bastato. La giornata è stata discretamente soleggiata e il mare era calmo ma i turisti forse non erano nemmeno partiti da casa perchè le previsioni meteorologiche davano per la Liguria e, in particolare, per la provincia di Savona, nuvoloni e temporali. I gestori degli stabilimenti balneari, esasperati dai continui errori, invitano almeno i clienti locali a fidarsi meno dei siti meteo e di guardare più spesso dalla finestra: «Chi ha la fortuna di abitare in Liguria dovrebbe solo affacciarsi alla finestra per capire che tempo fa, senza bisogno di affidarsi ai siti».
CRISTINA BENENATI