ebook di Fulvio Romano

giovedì 15 agosto 2013

Scommessa da 1,5 miliardi sul futuro dell'IPhone


Una maxi-scommessa

da 1,5 miliardi di dollari

sul futuro dell’iPhone

Quella rivolta ad Apple potrebbe essere la campagna più facile intrapresa da Carl Icahn. Il miliardario 77enne ha infatti rivelato tramite Twitter di aver acquisito una notevole quota della società produttrice dell’iPad in quello che potrebbe essere uno dei tweet più redditizi della storia, a 142 milioni di dollari a carattere sulla base dei circa 20 miliardi di dollari in termini di valore di mercato che la società ha guadagnato martedì, a seguito della notizia. Il messaggio inviato dal miliardario è stato tanto semplice quanto il mezzo scelto per veicolarlo – Apple dovrebbe riacquistare le proprie azioni, di più e più velocemente. Sarebbe una mossa furba e relativamente semplice da realizzare.

Ad ogni modo, Icahn non può esercitare una grande influenza nei confronti del colosso tecnologico di Cupertino. La quota da 1,5 miliardi di dollari acquistata dall’investitore, infatti, è di una certa rilevanza nel patrimonio del miliardario, stimato attorno ai 18 miliardi di dollari, ma è relativamente insignificante nel panorama azionario di Apple, che raggiunge lo sbalorditivo valore di 445 miliardi di dollari. E l’amministratore delegato dell’azienda, Tim Cook, non è nuovo a questo genere di situazioni. Il manager, infatti, in passato ha già messo a tacere un altro investitore troppo sicuro di sé, David Einhorn, quando quest’ultimo, all’inizio del 2013, ha richiesto una nuova emissione di azioni preferenziali.

Ad ogni modo, per il passato, tutti gli azionisti hanno tratto vantaggio dall’offerta di pace di Apple. L’azienda, infatti, ha acconsentito a ricorrere al credito per potenziare di 50 miliardi di dollari il proprio programma di riacquisto di azioni, portando in tal modo a 100 miliardi di dollari l’importo complessivo che la società ha intenzione di restituire agli investitori entro la fine del 2015. Un accordo simile con Icahn rappresenterebbe sicuramente una soluzione sensata. [ROBERT CYRAN]