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mercoledì 10 settembre 2014

Marcovaldo: le tre scimmiette sul comò...

LA STAMPA

Cuneo

caraglio. venerdì si elegge il nuovo direttivo

Marcovaldo, i vertici

del “dopo” Pellegrino

Venerdì pomeriggio il «Marcovaldo» di Caraglio deciderà il «dopo» Fabrizio Pellegrino, fondatore nel 1990 e presidente dell’associazione culturale fino al 31 luglio, giorno della perquisizione dei carabinieri nella sua casa a Pratavecchia di Dronero, con notifica della denuncia per «atti sessuali su minori». Pellegrino (poi arrestato e rinchiuso in carcere alle Vallette di Torino), rassegnò le dimissioni e fu sostituito «ad interim» dalla vicepresidente Elma Schena.

Venerdì, alle 16, nella sede del convento dei Cappuccini di Caraglio, sarà lei a coordinare l’assemblea dei soci per l’elezione del nuovo Consiglio direttivo, che guiderà il «Marcovaldo» per i prossimi quattro anni. Sarà composto da cinque persone: presidente, due vicepresidenti, segretario e tesoriere.

«Oltre alla mia, sono arrivate cinque candidature - spiega Schena - di personaggi di spicco del mondo culturale piemontese, che potranno partecipare all’assemblea diventando soci. Subito dopo, il Consiglio direttivo si riunirà per affidare gli incarichi e nominare il presidente». Da indiscrezioni, sembra che uno dei favoriti fra i sei candidati sia stato indicato direttamente dalla Regione, dove avrebbe ricoperto importanti incarichi nel settore culturale, conoscendo bene il Marcovaldo. «La nostra intenzione è voltare pagina - aggiunge la Schena - e ripartire con forza. Giovedì (domani, ndr), incontreremo l’assessore regionale alla Cultura, Antonella Parigi, che ad agosto aveva garantito l’appoggio al Marcovaldo nonostante la vicenda di Pellegrino. L’attività proseguirà soltanto con il sostegno della Regione. Per il 2014 abbiamo confermato i programmi». Cioè la mostra dello scultore torinese Luigi Mainolfi, a partire da sabato al Filatoio di Caraglio, edificio che a fine novembre ospiterà un’esposizione su un grande progetto giovanile transfrontaliero. Confermato anche il mercatino di Natale al Forte albertino di Vinadio.

Da chiarire, inoltre, se il Marcovaldo cambierà nome, oggi associato allo scandalo Pellegrino. «Struttura e atti formali rimandano al Marcovaldo, che credo sarà mantenuto, almeno inizialmente - conclude Elma Schena -. Sarà il direttivo a decidere tempi e modi per un’eventuale modifica». [mt. b.]


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