Cuneo
La festa di San Michele era nel calendario contadino una pausa rituale tra due annate: raccolti e vendemmie chiudevano quella vecchia mentre l’attesa era ormai per le semine della nuova. Una svolta stagionale che sarebbe toccato al clima, ormai autunnale, sanzionare: «San Michèl, ’l caôd a mônta ’n ciel». E la partenza delle rondini, già avvenuta, il rimettersi in volo dei tordi in vista della prossima migrazione, hanno rafforzato in questi giorni il senso di un ricambio stagionale sul Nord Ovest che solo l’anticiclone delle Azzorre ha finora ritardato.
Fino a quando? Le prime nuvole di ieri e quelle a venire oggi sulla pedemontana annunciano un indebolimento dell’alta pressione occidentale che sarà evidente tra domani sera e mercoledì con piogge sparse e - forse - temporali notturni un po’ su tutta le regione. Le temperature non crolleranno ancora, ma un cedimento si avrà da giovedì-venerdì con il cambio di circolazione che porterà contributi più freschi da Nord Est, che caleranno in poche ore le minime ormai quasi stabilmente sotto i 10 e le massime attorno ai 20 gradi. Ma, a parte deboli accumuli domani notte, continuerà l’alternarsi di nubi verso le Alpi e schiarite sulle piane, con temperature ancora gradevoli.