LA STAMPA
Cultura
L’estate delle inversioni
È stata l’estate delle inversioni. Maschi depilati, donne con i peli. Pochissimi giovani avevano peli sotto le ascelle o sul petto (sulle spalle non si vedono più da un pezzo), perfettamente rasati, dal viso alle gambe, come i ciclisti. Simili a statue greche di efebi, i giovanotti facevano bella mostra di sé sulle spiagge. Le ragazze, imitando Madonna, hanno invece cominciato a farsi crescere i peli delle ascelle (c’è il ritorno post-femminista al «naturale»). Contemporaneamente continua la diffusione tra le ragazze della cosiddetta «ceretta brasiliana»: rasatura completa dei peli. Inventato dalle sorelle Padilha nel 1987, si è diffuso grazie al passaparola e alla serie televisiva «Sex and the City». In verità, le donne si sono sempre depilate il pube. Come ricorda Desmond Morris in Il comportamento intimo (Mondadori), per entrambi i sessi, e in tutte le culture, la pelle liscia, pulita e sana costituisce una forte attrattiva sessuale. Lo zoologo inglese scriveva che i tatuaggi indeboliscono l’attrazione sessuale. Era l’anno 1971. Nei quarant’anni seguenti la moda giovanile l’ha smentito, dato che è molto difficile trovare oggi corpi maschili e femminili privi di tatuaggio. Poiché le donne sono meno pelose dei maschi, la depilazione era un modo per accentuare la differenza di sesso. Nell’antica Grecia le donne rimuovevano i peli del pube strappandoli («mazzetti di mirto divelti a mano», dice un autore classico); si usava anche la tecnica di bruciarli con un legnetto acceso o con cenere calda. La ceretta praticata con il metodo «brasiliano», chiamata anche «Hollywood», è davvero dolorosa per quanto efficace. La moda vuole che, oltre al pube glabro, si possa dare una forma precisa ai peli. Varie possibilità offerte dal mercato estetistico: «francese», sottile striscia centrale; «americana», piccolo triangolino; poi forme geometriche: a stella, a rombo, circolare. Anche i giovani maschi hanno cominciato a eliminare i peli, o a definirne la forma a proprio piacimento. Perché questa moda della depilazione? Il corpo è diventato il principale comunicatore degli individui: contenuto del messaggio e insieme sua forma. Si è estetizzato in ogni punto. Lo psicoanalista Otto Fenichel, allievo di Freud, sosteneva che l’erotismo tattile è paragonabile a quello che proviene dal guardare. Ed entrambe rimanderebbero a forme di soddisfazione pregenitale di tipo orale. Che questo sia il mood prevalente anche tra le giovani generazioni?