ebook di Fulvio Romano

sabato 7 settembre 2013

Veglia per due giorni il padrone senza vita

LA STAMPAweb

Imperia

nava tragico epilogo nella vicenda del PENSIONATO SCOMPARSO MERCOLEDI’

Veglia per due giorni il suo padrone senza vita

Brio è stato accanto al corpo dell’uomo in un dirupo

Alla tragedia per la morte di un uomo, si è aggiunto il dolore del suo cane che ha vegliato senza bere nè mangiare il corpo del padrone per due lunghi giorni e due gelide notti. Si è conclusa in maniera drammatica la ricerca del pensionato di 74 anni, Lorenzo Suetta scomparso nella mattinata di mercoledì scorso tra Nava e la Val Tanaro dopo essere entrato nei boschi insieme al suo fedele cane. Lo hanno ritrovato ieri mattina in fondo a un dirupo nel quale è precipitato, i Vigili del fuoco del Nucleo speciale Saf (Speleo, alpino e fluviale) veri rambo, che insieme con gli instancabili uomini del Soccorso Alpino, gli agenti del Corpo forestale, carabinieri elicotteristi e della stazione di Nava, volontari della Protezione civile hanno cercato l’uomo dappertutto. La zona impervia ha reso difficili i tentativi.

Ieri però, grazie a un sofisticato software della Polizia postale che ha individuato con esattezza la posizione del cellulare, i soccorritori sono riusciti a trovare anche il corpo di Suetta che era in fondo al dirupo. Al senso del dramma per il tragico ritrovamento, si è aggiunta la tristezza enorme: accanto al cadavere c’era Brio, il suo vecchio cane da caccia, compagno di mille avventure. Brio non si mai è mosso da lì. Per due giorni e due gelide notti, il cane ha vegliato il suo sfortunato padrone. Senza bere nè mangiare.

E viene da chiedersi che cosa ha pensato il povero animale quando ha visto che il suo padrone non si rialzava più. Lo avrà toccato molte volte con la zampa, lo avrà spinto delicatamente con il muso, avrà mugolato dolcemente, gli avrà leccato le ferite per cercare di farlo rialzare. Inutilmente. Chissà che cosa ha provato nella sua mente colma di fedeltà? Certo è che non si è spostato lì nemmeno per un momento. Forse, se i vigili del fuoco non avessero trovato il corpo del cacciatore, Brio si sarebbe lasciato morire di inedia, così come è già successo innumerevoli volte. Il cane è stato poi riconsegnato alla moglie del pensionato che ha anche una figlia. Il suo futuro non dovrebbe quindi essere buio. 

Mistero ancora sulle cause del decesso dell’anziano che potrebbe essere stato colto da un malore ed essere poi caduto nel dirupo oppure potrebbe essere stato vittima di un incidente. Il corpo di Suetta ieri è stato recuperato dal Nucleo elicotteristi dei Vigili del fuoco per essere esaminato dal medico legale. Non è escluso che venga disposta l’autopsia.

GIULIO GELUARDI


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