Imperia
L’episodio a Poggi, arresto non convalidato
L’episodio a Poggi, arresto non convalidato
Il proprietario del terreno lo ha perdonato, accettando come risarcimento la restituzione della refurtiva: un quintale di olive sottratte da un appezzamento in quel di Poggi. Un 42enne di origini francesi, di professione interprete e con laurea in Economia e commercio, è stato scagionato dal gip Massimiliano Botti. Questi neppure ha convalidato l’arresto per la soddisfazione del difensore, il legale Carlo Fossati.
L’uomo era stato arrestato il giorno prima dagli agenti della volante, chiamati a Poggi dal titolare della campagna. Che aveva notato l’intruso mentre bacchiava le olive e aveva già steso le reti per la raccolta. Era pronto a portare il carico al frantoio. Di fronte ai poliziotti lo straniero, improvvisatosi raccoglitore, si era difeso sostenendo questa tesi: «Credevo che questi fossero alberi appartenenti a fasce incolte, che fossero abbandonati cioè».
La riposta non aveva per nulla convinto i poliziotti che avevano proceduto perciò all’arresto per flagranza. In aula, come colpo di scena, c’è stato il perdono da parte della vittima. La restituzione del maltolto ha contribuito a far archiviare il caso con un lieto fine.