Cuneo
Guida Michelin 2018
Guida Michelin 2018
La Granda ora ha 17 ristoranti stellati
Crippa rimane l’unico che ne ha tre nel Nord Ovest, due new entry a La Morra e Alba
Crippa rimane l’unico che ne ha tre nel Nord Ovest, due new entry a La Morra e Alba
Un territorio come pochi altri al mondo e una provincia tra le più riconosciute in Italia, con un totale di 17 locali stellati. Ma a brillare nel firmamento dell’alta cucina, nel Cuneese, sono soprattutto i paesaggi vitivinicoli Patrimonio dell’umanità, ancora una volta protagonisti, ieri a Parma, della presentazione della Guida Michelin 2018.
Le notizie principali sono la conferma di Enrico Crippa del ristorante «Piazza Duomo» nel centro di Alba tra i nove tre stelle d’Italia (unico nel Nord Ovest e alla vetta per il quinto anno consecutivo) e l’ingresso di due nuovi chef nella guida rossa con una stella. Si chiamano entrambi Andrea e non da molto sono in Langa, al timone di due locali diventati in poco tempo meta di gourmet internazionali: Andrea Larossa dell’omonimo ristorante di Alba e Andrea Ribaldone dell’Osteria Arborina di La Morra.
«Siamo contenti perché siamo cresciuti come Paese (con l’ingresso di Niederkofler nel gruppo dei tre stelle, ndr), anche se siamo ancora sotto di due rispetto alla Germania che ne ha 11 - commenta Crippa, che è pure presidente dell’Accademia Bocuse d’or Italia -. L’obiettivo per i prossimi anni è raggiungere i tedeschi, mentre per quanto riguarda il territorio sono felice che alcuni dei miei ragazzi che hanno preso nuove strade abbiano raggiunto risultati importanti». Ma qual è il segreto per rimanere all’apice? «Sappiamo tutti che servono costanza, sacrificio, impegno, rigore e attaccamento al lavoro, allo staff, al ristorante e al cliente - dice lo chef nato in Brianza, arrivato ad Alba grazie alla famiglia Ceretto -. Mai tirare i remi in barca: se prendiamo un impegno con il nostro cliente che ha delle aspettative, non solo dobbiamo mantenerlo, ma fare in modo che se ne vada con le aspettative superate».
Del resto tutti sanno che la «Rossa» è la bussola per chi cerca ottimo cibo e servizio impeccabile. E i suoi seguaci da oggi troveranno anche l’indirizzo di Andrea Ribaldone, in frazione Annunziata di La Morra. «È un riconoscimento al lavoro fatto e la degna conclusione di un’ottima annata - dice lo chef alessandrino, in Langa solo da nove mesi e da poco premiato come “Miglior performance dell’anno” dalla guida L’Espresso -. I premi fanno piacere, quello che conta è il lavoro. Qui ho trovato un posto magico dove esprimermi e cercare di fare sempre meglio».
Per Larossa, nato nel Verbano, figlio di un fotografo che aveva lavorato per La Stampa e da tre anni nel centro di Alba. «la stella è un traguardo, ma è anche un inizio». «La cercavamo, la aspettavamo, ma non era così scontata - racconta ancora emozionato -. Da quando siamo qui, abbiamo trovato un terreno fertile per lavorare. Oggi siamo al settimo cielo».
cristina borgogno