Italia
Torino
Bande, disoccupazione
giovanile al 40 %
e poche case popolari
Ci sono tanti tipi di periferia. Lo possono essere anche San Salvario e Porta Palazzo. Il sindaco Chiara Appendino parla di «periferia esistenziale» dove la disoccupazione giovanile e il degrado degli edifici sono più alti della media. L’assessore alla salute e alle politiche sociali Sonia Schellino ha sostanziato queste affermazioni davanti alla Commissione: la disoccupazione giovanile è pari al 40%; su 16 mila richieste di case popolari se ne assegnano solo 500 all’anno.
Poi ci sono le periferie vere, quei quartieri dove l’immigrazione ha trasformato il tessuto sociale e preoccupa pure gli immigrati di vecchia generazione: temono di perdere quello che hanno costruito in anni di sacrifici. Torino è la città in Italia con il maggior numero di nigeriani. Il comandante della polizia municipale Fabrizio Lolito ha raccontato ai deputati la contesa del mercato dello spaccio, della prostituzione e della clonazione di carte di credito tra clan nigeriani: gli Eiye contro i Black-Axe. Negli ultimi tempi hanno preso piede i Maphite. L’attività di questi clan è concentrata soprattutto nei quartieri del Nord. Oltre alla mafia nigeriana, la tratta delle ragazze è gestita dalle «Maman», donne africane senza scrupoli che riescono perfino ad entrare nei centri di assistenza e portarsi via le malcapitate. Le quali rimangono vittime dei riti vudù, sono costrette a prostituirsi e per paura della stregoneria non denunciano le «Maman» vivendo sotto la minaccia delle ritorsioni contro le famiglie nei Paesi d’origine. Una questione sollevata è quella delle occupazioni abusive. Nell’ex villaggio olimpico del Moi, in quattro palazzine erano presenti circa mille occupanti abusivi, in gran parte migranti provenienti dal Nord Africa. Lo sgombero è appena iniziato.