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giovedì 23 novembre 2017

“Ho sentito un branco di lupi a cinquanta metri da casa mia”

LA STAMPA

Cuneo

Ostana, la testimonianza del regista Fredo Valla

“Ho sentito un branco di lupi

a cinquanta metri da casa mia”

«Per certi versi è stata un’emozione, ma per altri mi ha fatto rabbrividire». Il regista e sceneggiatore Fredo Valla da anni abita ad Ostana. L’altra notte, tra le 21 e le 22, era in casa con il figlio di 14 anni, quando dal bosco intorno all’abitazione sono giunti rumori insoliti.

«Ho sentito una serie di ululati – dice – e dall’intensità del suono direi che i lupi non erano a più di 50 metri da noi. Ritengono si trattasse di un branco di 3-4 animali. Ho segnalato l’accaduto in Comune. Credo che l’Amministrazione non potrà fare alcunché, ma con il mio atto formale volevo che il municipio fosse al corrente degli eventi».

«Gli ululati – scrive Valla al Comune – sono durati in una prima fase circa quindici minuti. Dopo una pausa, sono proseguiti per altri dieci, sempre con la stessa intensità. Sono, ovviamente, al corrente delle tesi che segnalano la totale assenza di pericolosità per l’uomo da parte di questi animali. Ritengo tuttavia di dover segnalare l’accaduto: vorrei che fosse messo agli atti».

Quella di Valla non è l’unica indicazione sulla presenza dei lupi nel territorio di Ostana. «I gestori dell’agriturismo a monte dell’abitato – riferisce il regista – li hanno già avvistati più volte. Mi hanno riferito che l’altra sera non hanno visto il branco, ma i loro cani, nel cortile di casa, si sono agitati moltissimo tra le 19,30 e le 20, cioè un’oretta prima che i 3-4 lupi scendessero vicino alla mia borgata».

I timori del sindaco

Il sindaco Giacomo Lombardo è preoccupato: «Sappiamo che da giorni alcuni lupi girano sui nostri versanti e ora segnalerò alla Prefettura quanto riferito da Fredo Valla, perché non ci risultava che fossero mai andati così vicino alle case. C’è apprensione, ma come Comune non possiamo fare nulla. Gli esperti spiegano che questo predatore non attacca l’uomo, ma avessi un figlio piccolo probabilmente non lo lascerei solo. Ci fosse consentito, almeno, di sparare in aria per spaventare questi animali. Manca completamente una normativa che indichi come operare quando i branchi sono nei dintorni delle abitazioni». 

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andrea garassino


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