Cuneo
Entra nel vivo la raccolta di moscato e arneis. Esperti: “Speriamo che la pioggia non sia eccessiva”
Entra nel vivo la raccolta di moscato e arneis. Esperti: “Speriamo che la pioggia non sia eccessiva”
«Il cielo è sereno, la maturazione è perfetta e le uve sono di ottima qualità». I produttori di Langa e Roero sono fiduciosi: la vendemmia 2015, appena entrata nel vivo della raccolta, ha già i numeri per collocarsi in vetta alle classifiche degli ultimi anni.
Se a inizio agosto le previsioni indicavano un anticipo di un paio di settimane, l’andamento climatico degli ultimi giorni ha portato a una sostanziale normalizzazione dei tempi di raccolta e così solo dal fine settimana i viticoltori sono entrati nei filari per staccare le uve meglio esposte al sole. E ora lavorano senza sosta, per portare al sicuro in cantina più grappoli possibile prima delle annunciate piogge di metà settimana.
«Siamo nel pieno della raccolta - dice Romano Dogliotti della Caudrina di Castiglione Tinella -. L’uva è magnifica e le gradazioni sono perfette: un quadro aromatico così ricco non si vedeva da dieci anni. Ora abbiamo solo bisogno che non scenda troppa pioggia a rovinarci la festa».
Più della metà del moscato che diventerà Asti e Moscato d’Asti Docg viene coltivato nella Granda, dove sono presenti circa 4300 ettari su un totale vitato di 14357 ettari. Fuori dai vigneti, è ancora in stallo l’accordo interprofessionale sul moscato tra rappresentanti di viticoltori, case spumantiere, associazioni di categoria, vinificatori e cantine sociali. La trattativa è ferma sul meccanismo del blocage/deblocage, ovvero sulla possibilità di sbloccare e rendere disponibile una parte delle uve eccedenti, se il mercato richiede più prodotto. A chiederlo è la parte industriale, mentre Assomoscato si è dichiarata contraria.
Ritornando in collina, anche nel Roero è iniziata la raccolta dei primi arneis. «L’uva è molto bella e può sopportare anche qualche giorno di pioggia - dice Francesco Monchiero, presidente del Consorzio del Roero -. La gradazione zuccherina non è eccessiva e l’acidità è buona, quindi ci sono degli ottimi presupposti per una splendida annata».
La raccolta delle uve nei 750 ettari di arneis del Roero (pari a 6 milioni di bottiglie) impegnerà gli agricoltori per un paio di settimane, poi si attenderà la maturazione delle uve rosse. «La barbera potrebbe essere già pronta a fine settembre, mentre per il nebbiolo si dovranno attendere i primi giorni di ottobre» dice ancora Monchiero. Stesso discorso sulle colline di Langa, dove si stanno raccogliendo le uve bianche e tra poco si inizierà con il dolcetto.
«Nel complesso - dice Gigi Biestro, direttore della Vignaioli piemontesi - la vendemmia è iniziata con il piede giusto. Il caldo di luglio e le piogge di metà agosto hanno creato le condizioni ottimali e ora non ci sono particolari apprensioni. Soprattutto per il dolcetto, il consiglio è di attendere il passaggio della perturbazione annunciata e di iniziare a vendemmiare tra una decina di giorni, sperando che il bel tempo accompagni la raccolta».
roberto fiori