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Imperia
Studi dell’istituto Zooprofilattico
Anche le anguille tornano a popolare i rii e i corsi d’acqua dell’Imperiese. Vicine alla scomparsa per vari anni, ora sono tornate. Lo dimostrano gli studi svolti recentemente dall’istituto Zooprofilattico di Imperia. Tanto che, secondo le relazioni inoltrate in Regione, nel 2016 si potrebbe riaprire la pesca a questo particolare pesce (l’ultima parola spetta alla Regione, che si deve esprimere entro fine anno), anche se con taluni limiti e regole ben precise. I rilievi svolti per osservare la presenza delle anguille erano anche mirati a valutare la salubrità delle acque, visto che questi particolari pesci sono particolarmente sensibili a molte sostanze chimiche o pericolose che possono essere presenti nei corsi d’acqua. Per fortuna non sono nell’Imperiese, almeno secondo quello che è stato rilevato in questo periodo. I monitoraggi sono praticamente ultimati. In particolare, è stata ricercata la presenza di Pcb (Policolorobifenili). Secondo gli esperti i risultati sono positivi, ovvero le acque non sono inquinate e quindi pesci e anguille sono complessivamente sani. E, da febbraio (con il sì di Genova) si potrebbe ricominciare la loro pesca, una attività tradizionale dell’entroterra ligure. Ma con speciali limitazioni: nonostante siano aumentati, il rischio-scomparsa è sempre dietro l’angolo. [L.R.]
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