ebook di Fulvio Romano

giovedì 15 agosto 2013

Il "travaglio" al Twiga delle pasionarie di Silvio...

LA STAMPA

Italia

Tutti zitti e beatamente al mare Il “travaglio” degli amici di Silvio

Da Alfano alla Santanchè: cosa facevano nel martedì cruciale

Erano così travagliati dal senso dell’ingiustizia sofferta dal Condannato, e dunque dall’Italia tutta, che martedì, nel cruciale giorno del pronunciamento di Napolitano sulla grazia, se ne sono rimasti zitti e beatamente al mare. Questa sì che è solidarietà.

Alfano, Santanchè, Verdini (dunque il segretario, o alcuni dei più vicini al Capo), e poi Brunetta, Lupi, Quagliariello... Se si eccettua Cicchitto, lasciato di guardia, i personaggi poco poco rilevanti del partito si sono taciuti e in nulla hanno modificato le loro abitudini sotto ferragosto. Se ne deduce che, valutata simbolicamente, la vera distinzione nella geografia del berlusconismo non è, al momento, tra falchi e colombe: è tra chi parla e chi sta zitto; chi sta di corvée e chi al sole o a mangiar ricciole al ristorante. Angelino Alfano, per esempio. Il vicepremier e il capo delle delegazione del Pdl al governo martedì sera è stato intercettato spensierato a Favignana, in mise berlusconiana da riposo (pantaloni azzurri larghi, camicia di lino blu fuori dai pantaloni, doppio bottone aperto, abbronzatura color mocassino). Il luogo, la Trattoria El Pescador, fin dal nome induceva alle più liete amenità: non solo per il menù di pesce che vi si serve, ma anche per una certa disponibilità del ministro al rito della fotografia garrula. I retroscena vi diranno che lui, capofila dei «governisti» del partito, tace per opportunità, o perché non sa che dire, Berlusconi guarda a quelli come lui con qualche diffidenza. Fatto sta che non è apparso, nel corso della cena, particolarmente cupo o scosso dalla questione dell’«agibilità politica».

Silente anche la più sveglia di tutti, Daniela Santanchè col cappello texano in Versilia, dove s’è accomodata sui lettini bianchi del Twiga del suo amico Briatore assieme a Mara Carfagna. Hanno parlato di tutto e si sono fatte fotografare domenica nel tardo pomeriggio, un Campari alla mano in spiaggia. Di tutto, ovviamente, tranne che una parola pubblica martedì - che diamine - sulle angosce del Cavaliere (e del Paese intiero). Ieri però l’eroina ha informato l’Italia che non è vero che Silvio è soddisfatto di Napolitano.

E una Santanchè in silenzio stampa è come una pitonessa senza spire; ma il Pdl sulla svaccanza ci ha costruito epopee, e è estate anche per loro, poverini, grazia o non grazia. Per Lupi in barca e Quagliariello in Puglia, per Brunetta a Ravello (dove quest’anno, in piazza, si fa vedere poco) e Schifani alle Eolie... solo i peones s’affannano a dichiarare, falchi e colombe - una finta distinzione - possono dedicarsi alla passione di sempre, il dolce far niente.

jacopo iacoboni