ebook di Fulvio Romano

domenica 25 agosto 2013

Dalle Alpi alla Sicilia, il giorno dei terremoti...

LA STAMPA

Italia

serie DI Scosse con magnitudo comprese tra 2.6 e 4.0

Da Nord a Sud della Penisola il lungo giorno dei terremoti

Due giorni dopo il forte sisma nelle Marche, in Italia la terra ieri ha tremato da Nord a Sud: Quattro scosse, da mattina a sera, con magnitudo comprese tra 2.6 e 4 Richter, con i comuni denominatori della paura delle popolazioni e di nessun danno a edifici e strade.

Ha cominciato la serie, la «replica» di 2.7 Richter nelle Marche, nella stessa zona in provincia di Ancona dove giovedì si era registrata una scossa, molto forte, di 4.4 di magnitudo. I sismografi si sono mossi nel cuore della notte, alle 4,10.

Poco più tardi, alle 5,39, a scuotersi è stata la Toscana, in un’area compresa tra le province di Massa Carrara e Lucca: 2.6. All’alba sono stati effettuati controlli ma non ci sono danni.

Poi il terremoto è «salito» nel Nord Est e, poco prima delle 16, ha messo paura agli abitanti del Friuli, terra di per sè «ballerina» che ha conosciuto gli effetti disastrosi del sisma nel 1976: magnitudo 3.6 e nessuna replica. L’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia l’ha localizzato tra Barcis, Cimolais e Claut in provincia di Pordenone, ed è stato distintamente avvertito dalle popolazioni delle province di Belluno e Pordenone e perfino in molti centri della provincia di Udine.

A parte l’apprensione della gente e le squadre della Protezione civile in perlustrazione per le strade di città grandi e piccole, non è accaduto nulla. La scossa, hanno spiegato dall’Ingv, è avvenuta nel distretto sismico delle Prealpi venete, a una profondità di 9,2 km.

Prima preoccupati e poi sereni i sindaci della Valcellina: «Non abbiamo registrato danni, ma la paura è stata tanta», ha detto il sindaco di Claut, uno dei comuni più vicini all’epicentro, Gionata Sturam; «La gente è scesa in strada e mi hanno detto che il sisma è stato preceduto da un piccolo boato».

«La scossa e’ in linea con la sismicità della zona - ha spiegato Alessandro Marussi della Protezione Civile del Friuli - L’anno scorso ne sono state registrate altre della stessa entità».

Infine la Sicilia. Alle 19,18 un terremoto di magnitudo 4 è stato distintamente avvertito dalle popolazioni delle province di Ragusa e Siracusa, nel Sud Est dell’isola, zona considerata da sempre a rischio, teatro del terrificante terremoto del 1693. Le città più vicine all’epicentro: Ispica, Pachino e Porto Palo. Anche qui tanta paura e nessun danno.

fabio albanese


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