ebook di Fulvio Romano

mercoledì 21 agosto 2013

Novarese e Ossola: vendemmia nebbioli solo dopo il 10 ottobre...?

LA STAMPA

Novara

VINI.MA SI ANNUNCIA UN’ANNATA OTTIMA ANCHE NEL NOVARESE E in ossola

Vendemmia in ritardo sulle colline

«Le premesse affinché la vendemmia 2013 sia ottima ci sono, ma per dare un giudizio occorre attendere l’ultimo mese: solo così si potrà sapere davvero se questa sarà un’annata eccezionale o nella norma». Paolo Rovellotti, presidente di Coldiretti Novara e Vco, alla guida della Camera di commercio novarese ma soprattutto viticoltore da generazioni, preferisce attendere prima di dare un giudizio sull’andamento del 2013.

«E’ ancora prematuro parlare - afferma -: l’ultima decade di agosto, e i primi 20 giorni di settembre sono un periodo decisivo per le viti».

Qualche dubbio è del tutto legittimo, perché, come per tutte le colture, anche per i filari la stagione è partita in ritardo: «La vendemmia non sarà precoce, per il nebbiolo si parla di un periodo successivo al 10 ottobre».

Ancora quasi due mesi, quindi, prima di avere un quadro completo, e l’incognita del tempo incombe. Per ora, intanto, un aspetto positivo c’è: «Le aziende del nostro settore che sono riuscite a trovare nuovi sbocchi sui mercati stranieri stanno attraversando un periodo felice - conferma -. L’estero beve sempre di più e paga con tempi certi. L’Italia invece consuma sempre meno vino e i pagamenti si fanno sempre più difficili. Chi è riuscito a riposizionarsi guardando fuori dai confini nazionali può affrontare la crisi, per gli altri la situazione è più complessa».

La viticoltura novarese si estende su una superficie di circa 700 ettari, di cui un decimo destinati all’uva da tavola, e il resto da vino. Di questi, 347 ettari sono coltivati con Doc e Docg. Nel Vco i numeri sono più limitati: si tratta di circa 30 ettari, di cui 6,6 destinati alle denominazioni di origine controllata. [S.M.]