alba. finora gli esperti considerano ottimali le condizioni meteo
Tartufo: “L’annata promette bene”
Un mese dalla raccolta e due esatti alla Fiera: l’autunno sembra lontano e i cani sono ancora a riposo, eppure ad Alba si comincia a pensare al tartufo. Nella capitale del tuber magnatum pico, che ha già presentato a luglio l’83ª edizione della kermesse internazionale, si aspetta con pazienza, ma anche con entusiasmo e ottimismo il 21 settembre, la data definita dalla Giunta regionale, in accordo con la Consulta per la valorizzazione del patrimonio tartufigeno piemontese, per il via libera alla raccolta del pregiato bianco (che andrà avanti fino al 31 gennaio).
Per la prima volta, il calendario è posticipato di una settimana per permettere qualità migliori e quantità maggiori di prodotto. «La metà di settembre - commenta Mauro Carbone, direttore del Centro nazionale studi sul tartufo -: era troppo anche per le migliori annate e in questo modo si sarà comunque pronti per le attività di promozione e in particolare per le fiere che partiranno già quel weekend».
Ma come saranno i tuber nel 2013? «Diciamo che la dea dei trifolao si è data da fare e ha regalato condizioni ideali: un inverno con neve, una primavera che ha garantito le riserve d’acqua e un’estate che è arrivata tardi e spezzata da temporali. Vedremo nella realtà, ma a meno che il clima non impazzisca, dovrebbe essere un’annata non difficile».
Una piccola certezza già c’è: viste le premesse, quella che sta per arrivare non potrà che essere, almeno nell’avvio, una stagione migliore della precedente, quando le prime trifole avevano patito la siccità dei mesi estivi e si è dovuto aspettare novembre per avere più pezzi e migliori. Una regola che in realtà vale ogni anno, tanto che gli organizzatori della Fiera internazionale albese hanno scelto ormai da alcune edizioni di far partire il Mercato mondiale il secondo weekend di ottobre e di prolungarlo di una settimana (quest’anno il cortile della Maddalena accoglierà i trifolao dal 12 ottobre al 17 novembre).
E mentre la promozione del bianco d’Alba in tutto il mondo è già cominciata attraverso stampa. tv e web, l’impegno è anche sul fronte legislativo, con l’assessore regionale alla Tartuficoltura, l’albese Alberto Cirio, che ha invitato in Piemonte per l’autunno le altre 12 regioni italiane dove crescono le trifole. Obiettivo: ideare insieme un testo congiunto da proporre al Parlamento che rinnovi la normativa nazionale, messa a punto ormai trent’anni fa.
cristina borgogno