ebook di Fulvio Romano

sabato 7 giugno 2014

Bordighera. Lotta biologica contro il punteruolo rosso

LA STAMPA

Imperia

Punteruolo rosso

Bordighera sceglie

la lotta biologica

Esperimento condotto su quattro palme vicino al porto

Contro l’insetto utilizzata una particolare specie di verme

Vermi contro insetti. È una battaglia tutta biologica quella appena cominciata a Bordighera, in via sperimentale, per salvare le palme. La lotta al punteruolo rosso, terribile parassita delle palme, ora è affidata a particolari nematodi, vermi appunto, che secondo gli studi dovrebbero attaccare le larve del punteruolo quando queste sono ancora in fase iniziale. In pratica, i vermi mangiano le larve ed eliminano di fatto il punteruolo.

«La sperimentazione è appena partita su un gruppo di quattro palme che si trovano proprio di fronte al porto di Bordighera – spiega il sindaco Giacomo Pallanca – Se ne sta occupando Claudio Littardi, con il Centro studi e ricerca sulle palme di Sanremo, che a costo zero ha dato il via a questa iniziativa. La «ricetta» per debellare il parassita che sta letteralmente divorando le palme della Riviera, ma anche di buona parte del Mediterraneo, non è ancora stata trovata. E i Comuni procedono come possono, sperimentando, cercando nuove strade, con l’intenzione di limitare i danni e di evitare un terribile cambiamento dei paesaggi di tutta questa zona.

«Sono disponibile a provare anche altre strade - prosegue il primo cittadino - come ad esempio quella proposta dagli esperti francesi, ma voglio avere la garanzia che i prodotti utilizzati sulle palme sono a posto, idonei, non pericolosi. Per ora però la lotta al punteruolo rosso che mi è stata presentata dagli esperti d’Oltralpe ancora non si può fare a Bordighera: i prodotti che loro utilizzano sono certificati dalle autorità francesi, ma non ancora da Servizio sanitario nazionale e finché non ci saranno le autorizzazioni non posso dare il via libera a questi trattamenti». Si tratta di un’altra sperimentazione, ideata da Robert Castellana, uno dei massimi esperti francesi sulle palme e la lotta al punteruolo, insieme con alcuni suoi colleghi: una lotta chimica contro il punteruolo, con alcune iniezioni nel tronco delle palme. Gli esperti sono stati ospiti a Bordighera a inizio maggio per un convegno in cui hanno ribadito al Comune la loro disponibilità a testare su 1500 palme il metodo, quasi a costo zero. Ma senza via libera dal Ministero della sanità, in pratica, Bordighera dovrà adottare altre strade.

Le quattro palme sulle quali è stata avviata la lotta al punteruolo con l’utilizzo degli ematodi sono vicine al luogo dove altre tre sono appena state abbattute. Verranno monitorate costantemente, per valutare come procede la sperimentazione. Intanto, prosegue anche il metodo tradizionale, utilizzato in questi anni: il taglio del «ciuffo» verde negli esemplari di palma già colpiti, a cui si aggiunge la copertura per impedire lo sviluppo del punteruolo. Un metodo che ha dato a Bordighera e a tante città della costa un aspetto particolare, cancellando le caratteristiche palme e lasciando al loro posto tronchi senza vita. Ma la lotta al punteruolo rosso è ancora aperta.

LORENZA RAPINI