ebook di Fulvio Romano

sabato 28 giugno 2014

Benzina, comincia l'estate dei rincari (ma il gas cala)

LA STAMPA

Economia

la verde vola a 1,91 euro al litro. I consumatori: è speculazione

Benzina, comincia

l’estate dei rincari

Ma dal 1° luglio bollette del gas più leggere del 6,3%

Dall’energia arrivano una notizia buona e una cattiva. Cominciamo dalla cattiva.

Arriva l’estate e il prezzo della benzina e del gasolio ricominciano a correre. Capita sempre quando arrivano le feste (incluse quelle di Natale e di Pasqua e alcuni «ponti» e weekend posizionati strategicamente durante l’anno). E ogni volta le compagnie petrolifere tirando in ballo il prezzo del greggio o quello degli idrocarburi raffinati. Invece le associazioni dei consumatori denunciano che la sincronia tra festività e rincari non può essere un caso. Separando i fatti dalle opinioni, e senza fare alcun elenco di buoni e cattivi (perché in breve tutte le compagnie si adeguano), dopo che l’altro giorno l’Eni ha dato il via ieri si sono mosse la Tamoil e la Shell con 1 centesimo in più sulla benzina e sul diesel e la Esso con +0,5 centesimi su entrambi i prodotti.

Le medie nazionali del prezzo «servito» della benzina e del diesel sono adesso a 1,853 e 1,749 euro al litro (Gpl a 0,755). Le punte in alcune zone sono per la verde fino a 1,910 euro, per il diesel a 1,798 e per il Gpl a 0,767.

Nel mese di giugno per colpa della crisi irachena il prezzo del petrolio è effettivamente salito: il Brent che fa da riferimento in Europa ha guadagnato da inizio mese circa 5 dollari al barile, con un valore medio di 112 dollari e un picco massimo di 115 toccato il 19 giugno. Però le quotazioni internazionali dei prodotti raffinati, quelle che contano davvero, negli ultimi giorni si sono concesse una seconda pausa o sono addirittura regredite.

Le associazioni dei consumatori vedono in atto una grande speculazione. Adusbef e Federconsumatori parlano di «aumenti del tutto immotivati» e avvertono che «di questo passo a fine agosto saremo ben oltre i 2 euro al litro». Secondo le due organizzazioni c’è un’altra piaga in cui mettere il dito: «È ora che il governo la smetta di fare cassa con il continuo incremento delle accise sui carburanti», che in effetti di recente sono aumentate.

Se dal distributore di benzina arrivano solo cattive notizie, ne arrivano invece buone dalle bollette del gas: a partire dal 1° luglio (e per tutto mil trimestre fino al 30 settembre) le tariffe del metano caleranno del 6,3%, mentre quelle dell’elettricità resteranno come sono. L’Autorità di settore, presieduta da Guido Pier Paolo Bortoni, fa notare che grazie alla discesa dei prezzi internazionali, ma anche grazie alla riforma introdotta dalla stessa Autorità, il prezzo del metano da gennaio a luglio è calato del 10%, e nell’ultimo anno e mezzoaddirittura del 16 per cento.

L’Autorità calcola che grazie al nuovo taglio delle tariffe, per una famiglia-tipo e con consumi medi il risparmio su base annua sarà di 73 euro.

Lo stesso Garante avverte che una parte dei benefici in bolletta sfumerà a causa dei rincari che già si possono prevedere nel trimestre ottobre-dicembre. Ma intanto il calo delle tariffe è benvenuto. Un sacco di prezzi vanno sempre su e basta, almeno quelli dell’energia conoscono anche il movimento contrario.

luigi grassia


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