ebook di Fulvio Romano

martedì 6 agosto 2013

Limone-Monesi: una pista ciclabile a 2000 mt di quota

LA STAMPA

Imperia

In bici sulle vette delle Alpi Marittime

Entro l’estate prossima la Monesi-Limone diventerà una pista ciclabile tra Italia e Francia a 2 mila metri di quota

I lavori sono già iniziati alla fine di luglio e presto ci sarà un sopralluogo per verificarne l’andamento: se non sopraggiungeranno imprevisti, l’obbiettivo è di completare entro l’estate prossima il restyling dell’ex strada militare Monesi-Limone. L’attuale percorso sterrato, che collega la provincia di Imperia a quella di Cuneo, diventerà una pista ciclabile lunga 39 chilometri e a 2 mila metri di altitudine, che attraversa il territorio di due Stati (Italia e Francia), tre Regioni (Liguria, Piemonte e Paca), il Dipartimento francese delle Alpi Marittime e dieci Comuni (Limone Piemonte, Briga Alta, Tende, La Brigue, Triora, Mendatica, Montegrosso Pian Latte, Pornassio, Carpasio, Cosio d’Arroscia).

Il progetto Alcotra, finanziato con fondi europei per un totale di 1 milione 875 mila euro, è stato presentato anche Teatro alla Confraternita di Limone Piemonte. Commenta Giacomo Raineri, assessore provinciale ai Trasporti: «Ho intenzione di seguire costantemente gli interventi, già concordati e studiati a tavolino con vari enti, tra i quali in prima linea c’è la Provincia di Imperia, che si è prodigata per rendere produttivi e velocemente impiegabili i finanziamenti erogati ed ottenuti. Con i tecnici e gli altri amministratori nei prossimi giorni andremo a controllare l’attuazione di quest’opera, che è di grande importanza per lo sviluppo del turismo e per la valorizzazione del paesaggio».

I lavori, scattati il 25 luglio scorso, riguardano la messa in sicurezza della strada (rifacimento di muri pericolanti, sistemazione del fondo stradale), alla quale seguirà una rigorosa regolamentazione degli accessi e della sua fruizione. Spiega Sergio Scibilia, consigliere regionale del Pd: «La Monesi-Limone farà parte di un circuito legato all’outdoor, come le passeggiate e la mountain bike, proponendosi anche come tappa alpina di collegamento montano tra Liguria e Piemonte per Expo 2015, un evento che richiamerà in Italia 21 milioni di visitatori. Non solo, ma questa strada potrà essere utilizzata anche grazie alla ferrovia Cuneo-Ventimiglia: a Limone si può arrivare in treno e da qui raggiungere poi con una navetta il Col di Tenda».

Aggiunge ancora l’assessore Raineri: «Nel nostro territorio è possibile, dal mare, raggiungere la montagna in soli 30-40 minuti: una prerogativa unica, da sfruttare sempre meglio. Abbiamo già una pista ciclabile costiera, adesso ne avremo una anche a 2000 metri di quota. Attraverso un’apposita commissione saranno formulate le proposte di utilizzo della strada, per la quale non si esclude il pagamento di un pedaggio per far fronte alle manutenzioni, che annualmente si dovranno svolgere».

Ma c’è anche chi non pare convinto della «nuova destinazione d’uso» di quella che, popolarmente, è conosciuta come strada delle Navette e si trova al centro di una zona a suo tempo definita da un suggestivo documentario televisivo della Rai «alle porte del Paradiso». Il timore è che l’arteria, in un secondo tempo, possa essere resa accessibile anche ai veicoli, come le moto da cross.

stefano delfino