Cuneo
il condottiero della rinascita di Piazza
Ex assessore, promosse l’Artigianato e inventò Peccati di Gola
Ex assessore, promosse l’Artigianato e inventò Peccati di Gola
I sogni li ha sempre concretizzati. Tra gli ultimi scrivere un libro sul compianto chef Vittorio Bertolino. «Timballo di pere martine» l’ha presentato al Salone del libro di Frabosa: il suo ultimo impegno pubblico. Gianni Ferrero, 67 anni, monregalese, è morto l’altra notte in ospedale a Mondovì. A lungo ha combattuto contro un tumore.
Ferrero era una delle figure rappresentative della città. Bancario in pensione (era stato anche responsabile della Bre in piazza Ellero), abitava nel rione Piazza, al quale ha dedicato tutta la vita. Prima come presidente dell’associazione «Amici di Piazza». Poi la sua passione per il territorio e le eccellenze enogastronomiche si è concretizzata con Slow Food, di cui ha contribuito a fondare la Condotta monregalese. E va considerato il papà della rassegna autunnale «Peccati di gola».
È stato consigliere comunale e assessore, nonché in Fondazione Crc. Fra le sue battaglie, gli appelli per far rivivere l’ex teatro sociale a Piazza e il recupero del parco della Nova. Con l’impegno tenace per preservare le tradizioni. Che fosse l’ambiente, come di recente il campo sperimentale del Comizio Agrario, o le produzioni tipiche, dalle trote alle paste di meliga.
La notizia della morte di Ferrero ha scosso la città. Il ricordo del sindaco Stefano Viglione: «Con lui se ne va una persona con cui ho condiviso molti anni di vita amministrativa, ma soprattutto un caro amico. Un uomo di cultura, penso alle sue tante pubblicazioni, all’impegno per far rivivere la Società operaia di Piazza e all’invenzione di Peccati di gola, e di territorio».
«Un punto di riferimento importante per Mondovì», sottolinea Marco Botto, suo avversario in Consiglio comunale, che negli ultimi anni ha condiviso con Ferrero «le battaglie per il recupero dello spumante dell’alta Langa e le campagne a tutela del mondo alpino».
Claudio Manoni, proprietario del bar Bertaina a Piazza, che grazie a lui ha “riesumato “ la vecchia ricetta delle caramelle al Ribes: «Si è battuto per farmi inserire nelle guide del gusto. Da poco ho ottenuto il riconoscimento della guida Massobrio. Non ho fatto in tempo a dirglielo».
Ferrero lascia la moglie Piera Raimondi, il figlio Carlo, il fratello Aldo. Stasera recita delRosario alle 19 nella chiesa della Misericordia. Funerali domani alle 10 nella chiesa della Missione a Mondovì Piazza.
P. Scola e C. Viglietti