da LA STAMPA online
Il maltempo non dà tregua. Dopo aver rovinato il picnic di Ferragosto a buona parte degli italiani, annuncia nuove minacce per le prossime ore.
In Lazio il «Il Centro Funzionale Regionale ha emesso l’Avviso di Criticità idrogeologica codice arancione sulle zone Bacini Costieri Sud e Bacino del Liri; criticità idrogeologica codice giallo sulle zone Bacini Costieri Nord, Appennino di Rieti, Roma, Aniene e Bacino Medio Tevere». Lo comunica in una nota la Regione Lazio.
«La Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della Protezione Civile ha emesso l’Avviso di condizioni meteorologiche avverse con indicazione che dalle prime ore di domani e per le successive 24-36 ore si prevedono sul Lazio: precipitazioni a prevalente carattere di rovescio o temporale. I fenomeni temporaleschi saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica , forti raffiche di vento e locali grandinate. La Sala Operativa Permanente della Regione Lazio ha emesso l’Allertamento del Sistema di Protezione Civile Regionale e invitato tutte le strutture ad adottare tutti gli adempimenti di competenza e ricorda che per ogni emergenza è possibile fare riferimento alla Sala Operativa Regionale al numero 803.555».
Nella notte una pioggia incessante e un fortissimo vento, durati poco più di un’ora, hanno fatto temere il peggio in Veneto dove, fortunatamente, non si sono registrati danni ingenti. Il maltempo che si è abbattuto sulla regione ha causato la caduta di numerose piante, di coppi e cornicioni, qualche impalcatura, allagamenti e in varie zone, specie nel trevigiano, vari black-out. Non c’è stato il pericolo di smottamenti in montagna.
A Venezia coppi e cornicioni sono volati via dai tetti come fossero fuscelli. Al Cavallino c’è stato un fuggi fuggi da un campeggio dopo la caduta di alcune piante e lo sradicamento dalla terra delle tende degli ospiti. Altri comuni lagunari come Chioggia e Cavarzere sono stati investiti in pieno dal maltempo. Così come il padovano e il veronese.
Nel trevigiano si sono contati vari blackout elettrici dovuti anche a corti circuiti che hanno sprigionato piccoli incendi. Alcune case sono rimaste al buio per oltre quattro ore, senza che gli utenti fossero informati dello stato del guasto dai tecnici dell’Enel, che hanno comunque operato per ripristinare l’energia elettrica. Un albero caduto su una cabina del gas, a Casale sul Sile, ha di fatto interrotto l’erogazione.
Incessante il lavoro dei vigili del Fuoco nella regione, subissati da telefonate di cittadini in difficoltà.
I temporali che dal primo pomeriggio di ieri hanno investito la zona adriatica tra le province diBari e Brindisi hanno provocato un black-out in alcune aree dei comuni di Ostuni e della sua zona costiera (Rosamarina e Villanova), San Vito dei Normanni, Fasano, Alberobello, Monopoli e Putignano. Sono stati il forte vento e i fulmini - secondo l’Enel - a causare lo spezzamento delle linee elettriche.