Cuneo
proteste
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L’amianto
del 3° valico
in discarica
nel Torinese
Finisce nella discarica di Torrazza Piemonte, in provincia di Torino, l’amianto trovato nel cantiere di Cravasco (nel comune di Campomorone, provincia di Genova) della linea del Terzo valico dei Giovi.
Il 22 luglio lo scavo della galleria è stato fermato dal consorzio Cociv poiché le rocce incontrate hanno superato i limiti di legge ed è stato necessario provvedere allo smaltimento in discarica. Forti le proteste da parte della popolazione e dei comitati No Terzo valico nel paese della Liguria, oltre che del sindacato di polizia Siap, che ha chiesto lo stop ai lavori per i rischi a cui sono sottoposti gli agenti presenti sul posto.
Lo smaltimento avviene a singhiozzo a causa dei blocchi attuati dai comitati. Di notte, i camion arrivano al casello autostradale di Bolzaneto scortati dalle forze dell’ordine per poi arrivare nel sito in provincia di Torino.
Il Cociv, dal canto suo, ha assicurato «il monitoraggio delle fibre aerodisperse attivo ventiquattrore su ventiquattrore sia sul punto interno cantiere che sui due esterni, senza alcun superamento dei limiti di legge». Ma la polemica non accenna a placarsi. Il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Paolo Mighetti, facendosi carico delle preoccupazioni dei residenti, si chiede: «Quanto amianto sarà rinvenuto? Gli impianti di smaltimento piemontesi dovranno contenerlo tutto? Ne hanno la capacità? Con l’avvio della maxi bonifica di Casale abbiamo già tantissimo materiale da smaltire nell’immediato». E ancora: «Possiamo permetterci di saturare le discariche con le terre contaminate di un’opera pensata trent’anni fa e priva di utilità comprovata? I cittadini rischiano di pagare con nuove tasse altre discariche o la spedizione in Germania dell’amianto».