Cuneo
complice il caldo record
complice il caldo record
L’acqua in bottiglia non basta
Vendita record di minerali
Nelle valli alpine gli stabilimenti funzionano a pieno ritmo
Nelle valli alpine gli stabilimenti funzionano a pieno ritmo
Con il caldo aumentano i consumi e si vende di più. Sono raddoppiate e in certi casi triplicate le produzioni di acqua minerale delle principali aziende piemontesi, che a luglio hanno registrato numeri record rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. «Cento milioni di bottiglie, il massimo della capacità produttiva - dice Alberto Bertone, amministratore della Sant’Anna alle Fonti di Vinadio, nel Cuneese -. Anche le vendite di succhi di frutta e thè sono in forte crescita, ma il mercato dell’acqua ha toccato punte eccezionali. Si lavora 24 ore su 24 anche sabato e domenica con 700 viaggi di camion al giorno».
Sempre nella Granda, «boom» di vendite all’acqua Eva di Paesana. «Record aziendale a luglio con 14 milioni di bottiglie, il 50% in più dell’anno scorso - spiega il responsabile della comunicazione, Emanuele Pacetta -. Sei milioni di bottiglie già ordinate per agosto, pari all’80% della produzione nello stesso mese 2014. E non siamo ancora al massimo della produttività».
Record storico di vendite anche per Acqua San Bernardo. A luglio, dai due stabilimenti di Garessio e Ormea sono uscite 20 milioni e 257 mila bottiglie, numero mai raggiunto dalla nascita del marchio, nel 1926. «Hanno pesato le particolari condizioni climatiche - dice il direttore generale, Antonio Biella - ma ringrazio tutti i collaboratori e clienti. Presto guarderemo al mercato estero, partecipando alle maggiori fiere internazionali di settore».
Sorride Alessandro Invernizzi, amministratore delle Fonti di Lurisia a Roccaforte Mondovì: «Undici milioni di bottiglie a luglio, con incremento del 40% rispetto a dodici mesi fa. Ottimi i riscontri anche per le bibite. La linea è attiva su tre turni, sabato compreso. Nel 2017 concluderemo un piano di investimenti da 10 milioni di euro per rendere più efficiente la produzione».
Nel Biellese, domanda del 150% superiore alle previsioni di inizio stagione all’Alpe Guizza di Donato. «Imbottigliando 1,1 milioni bottiglie al giorno non si riesce a far fronte agli ordinativi - dicono dall’azienda -. I camion non fanno in tempo a scaricare i bancali d’acqua ai supermercati che già si incolonnano sulla strada dello stabilimento».
Produzione a pieno regime alla Lauretana di Graglia, come spiega l’amministratore Giovanni Vietti. «Pur lavorando sei giorni su sette, fatichiamo a soddisfare le richieste, cresciute del 30%, soprattutto per le bottigliette da mezzo litro, le più ricercate dagli sportivi. Produciamo 500 mila bottiglie al giorno, ma al momento è impossibile incrementarle».
matteo borgetto