ebook di Fulvio Romano

sabato 17 ottobre 2015

Coda all’Expo: la coda è troppo lunga. Un turista non ci sta e si rivolge al Codacons ( e poteva essere altrimenti?)

Dal Corriere on line

«Mentre i potenti del mondo, ultimo Ban Ki-moon, godono le bellezze di Expo 2015 riuscendo ad accedere in modo privilegiato a tutti i padiglioni, il Codacons annuncia la presentazione della prima causa risarcitoria per danni da coda eccessiva presso l’Esposizione Universale. L’associazione ha deciso infatti di assistere in giudizio un cittadino romano che, dopo aver acquistato un regolare biglietto di ingresso ed essersi recato nei giorni scorsi ad Expo 2015, ha dovuto rinunciare alla visita interna dei padiglioni a causa delle file smisurate ed insostenibili createsi presso la totalità delle strutture che ospitano le bellezze dei vari paesi». Lo comunica, in una nota, il Codacons. «Si tratta della prima causa italiana contro Expo - spiega il Presidente Carlo Rienzi - e sarà presentata la settimana prossima dinanzi al Giudice di pace di Roma, città dove risiede il visitatore. Con tale azione si chiede al giudice di riconoscere il rimborso integrale del costo del biglietto in favore del consumatore, in relazione all’impossibilità materiale di usufruire del servizio acquistato - ossia la visita di Expo - per responsabilità contrattuale attribuibile all’organizzazione dell’evento, oltre al risarcimento del danno morale subito».