Cuneo
Giovedì arrivano
i primi freddi
di origine artica
Era opinione comune della meteorologia popolare che soltanto verso la metà di ottobre si sarebbe potuto capire se l’autunno avrebbe ancora riservato cieli sereni, accompagnati da qualche tepore, oppure se avrebbe dato spazio alle piogge e ai freddi tipici della stagione. Così, ancora una volta, tocca a San Gallo (venerdì) far da «marca» per il tempo che farà nei 40 giorni successivi («Sa pieuv al dì ’d San Gàl par quaranta dì fa gram") o addirittura fino a Natale («Sa fa bél al dì ’da San Gàl a fa bél fin-a a Natàl»). Quest’anno la metà di ottobre, complice la Luna Nuova di domani, sancirà l’arrivo dei primi freddi di origine artica, convogliati da mercoledì-giovedì fin sul Nord Ovest attraverso la porta di Bora per il complesso gioco di equilibri tra alte pressioni «di blocco» e discese del vortice polare.
Dopo gli ultimi tepori di ieri e di oggi, pur con qualche nuvola in più, domani avremo ancora piovaschi di matrice occidentale che, dopo un variabile mercoledì, diventano più estesi giovedì, accompagnati però da un brusco calo termico di 6-7 gradi. Nevicate alpine a quote medio basse che continuano venerdì, quando lo zero termico sarà sceso di mille metri rispetto a ieri e con massime in pianura attorno ai 15-16 gradi. Migliora nel fine settimana, ma con valori termici da autunno pieno.
romano.fulvio@libero.it
Fulvio
Romano